Dal CIN alle guide, CNA chiede interventi contro l’abusivismo
01 Agosto 2025, 12:13
Appello alle istituzioni per contrastare l’abusivismo nel turismo: la presidente di CNA Turismo Sicilia, Masha Iangliaeva Gallitto, e il presidente di CNA Professioni, Domenico La Malfa, chiedono di intensificare i controlli contro gli esercizi abusivi nei settori delle strutture ricettive, del noleggio con conducente (NCC) e delle guide turistiche, fenomeno che si acuisce in concomitanza con l’alta stagione estiva, danneggiando gli operatori regolari e l’immagine della Sicilia.
Negli ultimi mesi, le segnalazioni provenienti dai territori evidenziano una preoccupante diffusione di attività illegali, tra cui strutture ricettive prive di Codice Identificativo Nazionale (CIN), nonostante l’obbligo introdotto dal D.L. 145/2023 e dalla L. 191/2023; guide turistiche non autorizzate, nonostante le severe sanzioni (da 3.000 a 12.000 euro) previste dal DM 88/2024; operatori NCC abusivi, privi di licenza o in violazione delle autorizzazioni, che mettono a rischio la sicurezza dei turisti e sottraggono mercato agli operatori regolari.
“L’abusivismo rappresenta una concorrenza sleale che danneggia chi opera nella legalità e mina la reputazione della Sicilia come destinazione turistica di qualità – dice Masha Iangliaeva Gallitto -. In un momento in cui l’Isola punta a posizionarsi su mercati internazionali esigenti, è fondamentale garantire standard elevati e trasparenza”.
Per Domenico La Malfa, “la lotta all’abusivismo non è solo un dovere di legalità, ma una scelta strategica per tutelare il lavoro degli operatori onesti e salvaguardare l’economia del territorio. Chiediamo interventi mirati, soprattutto in aree sensibili come porti, aeroporti e località turistiche ad alta affluenza”.
CNA Turismo Sicilia e CNA Professioni chiedono alle autorità competenti di potenziare i controlli su strutture ricettive, NCC e guide turistiche; applicare con rigore le sanzioni previste dalla legge; avviare campagne di sensibilizzazione per orientare i turisti verso servizi regolari. Le due sigle confermano la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni in azioni congiunte di prevenzione e repressione del fenomeno, ribadendo l’importanza di un turismo sicuro, legale e di qualità per il futuro della Sicilia.