sabato, 23 Novembre 2024

Domenica nel qanat nel sottosuolo di Palermo

Sottoterra attraverso l’ingegnoso sistema di condotte idriche realizzato dagli arabi mille anni fa

Per chi vuole riscoprire il "lato oscuro" della millenaria e affascinante storia di Palermo, la visita del qanat è un tassello irrinunciabile. Si tratta di gallerie scavate nei teneri strati di calcarenite giacenti sotto Palermo e le sue campagne secondo una sapiente tecnica persiana che gli arabi impiantarono durante la loro dominazione in Sicilia (X-XI sec), che permetteva di sfruttare al massimo le risorse idriche e a vantaggio di tutta la cittadinanza. Sono chilometri e chilometri le condotte ascrivibili a quell'epoca e in larga parte inaccessibili o danneggiate irrimediabilmente, ma qualcuna di esse è stata, con pazienza e perseveranza, reso fruibile alle visite.
Una di queste è il qanat di Fondo Micciulla ad Altarello di Baida, situato presso la Villa Savagnone nell'area del Fondo Micciulla, una antica proprietà nobiliare confiscata negli anni ‘80 del secolo scorso ad un boss mafioso. All'interno del fondo sorgeva anche il caseggiato settecentesco ed una suggestiva camera dello scirocco, quest'ultima ancora esistente e punto di ingresso per il qanat. L'esplorazione del condotto, tuttora percorso da un copioso flusso idrico si protrae per alcune centinaia di metri da percorrere con l'ausilio di caschetti da speleologia con illuminazione. Le visite sono in programma domenica 15 settembre organizzate ad intervalli di 40 minuti l'una dall'altra, con un massimo di 10 partecipanti per turno, dalle 9 alle 12.20.
La visita non presenta particolari difficoltà tecniche di rilievo anche se occorre precisare che si svolge interamente camminando nell'acqua. In alcuni punti il livello idrico può raggiungere l'addome, è opportuno pertanto portare un ricambio completo asciutto.
Per partecipare alla visita è necessario prenotare entro venerdì 13 settembre alle 19 contattando Eduardo Di Trapani (3926502214 – [email protected]). La quota di partecipazione è di 5 euro e comprende noleggio caschi e attrezzature.

 

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