Una donna al vertice della Gesap. Lo chiede la presidente dell’Associazione Fiori di Acciaio Marcella Cannariato, in una lettera inviata al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha avviato due anni fa una campagna di sensibilizzazione sulla legge che regola le “quote rosa” negli enti pubblici.
“Durante la presidenza di Fabio Giambrone, che ringraziamo per l’impegno profuso e per aver portato l’aeroporto fra i sette scali più importanti d’Italia – si legge nella lettera – la dottoressa Cleo Li Calzi ha ricoperto egregiamente e con competenza un ruolo di primo piano nel cda dell’Ente. Fiori di Acciaio, che da sempre si batte affinché le donne possano avere pari diritti ed opportunità anche quando si tratta di ruoli di primissimo piano, ufficialmente Le chiede di considerare, fra i nomi del probabile futuro presidente, anche e sopratutto il nome di Cleo Li Calzi”.
“Una donna, a capo della Gesap – conclude la lettera – potrebbe essere il primo esempio di questa cultura che cambia: una cultura fino ad ora prevalentemente maschilista che ultimamente ha visto sì le donne fare capolino nei cda (e ci voleva una benedetta legge), ma mai realmente alla guida nei posti che contano”.