venerdì, 3 Maggio 2024

Eolie, futuro sindaco dice no a tassa soggiorno e ni a tarsu

Nel corso dell’incontro con gli albergatori stabiliti alcuni impegni principali

Tarsu, tassa di soggiorno, porto turistico, area marina protetta e palazzo della cultura di Lipari. E' durato quasi cinque ore il confronto organizzato da Federalberghi Isole Eolie tra i candidati sindaci del comune di Lipari e gli albergatori.  "Un incontro proficuo – ha sottolineato Christian Del Bono, presidente Federalberghi Eolie – da quale sono emersi alcuni impegni significativi".
Tra questi, rimettere al primo posto dell'agenda politica il porto commerciale di Lipari, rispetto a quello turistico; la lotta sistematica al sommerso; e quello di dotarsi di un piano di sviluppo turistico.
A questi impegni si aggiungono: il monitoraggio continuo dei collegamenti marittimi; l'istituzione di un tavolo tecnico comunale permanente in materia di turismo; la maggiore importanza da riservare all'assessore al turismo (dotandolo di budget significativo e ampliandone le deleghe ai trasporti e allo spettacolo); il potenziamento dello sportello unico; e il voler andare fino in fondo alla questione del porto di Filicudi, così come dedicare la massima attenzione al pontile aliscafi di Vulcano e ai dragaggi necessari a rendere perfettamente agibili gli scali di Panarea e Stromboli.
Da sottolineare, inoltre, l'impegno per restituire, nella sua interezza, alla fruizione di congressi ed eventi, il palazzo della cultura di Lipari come quello per il totale recupero dello stabilimento di S. Calogero. Quasi unanime, poi, l'impegno per la costituzione dell'Area Marina Protetta.  
"Lamentiamo invece – ha aggiunto Del Bono – le perplessità mostrate sulla richiesta di adeguare (in attesa del passaggio a TIA) la Tarsu delle strutture ricettive che, ad esclusione delle aree di ristorazione, andrebbe equiparata a quella delle civili abitazioni, conformemente a quanto ormai stabilito da diverse commissioni tributarie". Soddisfazione, invece, è stata espressa dagli albergatori per l'impegno di non adottare la tassa di soggiorno e a ricercare soluzioni in favore di quella di sbarco.  

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