domenica, 24 Novembre 2024

Legambiente contro scandalo porto Marina di Ragusa

E’ l’apoteosi modello dominante di (pseudo) sviluppo turistico del territorio

Legambiente Ragusa plaude all'inchiesta della Procura di Ragusa e della Gdf sul porto turistico di Marina di Ragusa. "La scandalosa vicenda del megaporto – si legge in una nota dell'associazione – un'opera utile solo a chi l'ha fatta ed ai vari satrapetti di provincia che l'hanno promossa e che ci hanno costruito sopra fortune politiche, non può che invitare ad una serie di profonde riflessioni. Una riguarda senza dubbio il modello dominante di (pseudo) sviluppo turistico del nostro territorio: le tristi vicende di Baia Samuele, Marsa Siclà e Marispica seguite da questa del porto di Marina dimostrano il fallimento su tutta la linea di una visione cementizia e speculativa del turismo, che distrugge le emergenze naturali e culturali su cui il turismo stesso si basa. E' ormai evidente che il turismo – spiega Legambiente – è la foglia di fico sotto cui si nasconde la continuazione della devastazione del territorio che, avendo praticamente interessato ormai quasi tutta la nostra costa, cerca di occupare qualsiasi buco occupabile fino a reclamare in mare il proprio territorio di espansione".

 

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