L'associazione Noi Albergatori Siracusa ha fatto ricorso al Tar di Catania per annullare la delibera del Consiglio Comunale di Siracusa del 28 novembre 2013 con cui è stata istituita l'imposta di soggiorno con decorrenza immediata, ovvero dal 1 dicembre 2013.
L'associazione, guidata da Giuseppe Rosano, in una lunga nota, spiega i motivi che l'hanno indotta a fare una scelta simile, dovuta anche al fatto che il sindaco ha più volte ignorato la voce degli albergatori.
"Per provare a istituire in maniera proficua l'imposta di soggiorno – sottolinea – gli albergatori avevano proposto l'applicabilità a Siracusa di modelli sperimentati in altri comuni d'Italia, in cui una parte delle risorse economiche generate dall'imposta fosse gestita in compartecipazione dal Comune e dagli albergatori, così come proposto dal legislatore. Proposta che è stata rifiutata
Inoltre l'amministrazione comunale – ricorda Rosano – ha ignorato indicazioni e suggerimenti prospettate dall'associazione albergatori, senza peraltro tener conto di autorevoli "indagini nazionali", che dimostrano una riduzione del 20% delle presenze turistiche nelle città dove è stata introdotta l'imposta soggiorno.
All'interno del regolamento sull'imposta soggiorno, poi, l'albergatore è collocato giuridicamente: "sostituto d'imposta", anziché "soggetto riscossore": differenza assai sostanziale e violazione degli articoli 23 e 53 della Costituzione.
Con una chiara distorsione alla concorrenza – sottolinea ancora Rosano – sono state escluse dall'applicazione dell'imposta compagini ricettive che praticano, in molti casi, tariffe superiori a quelle degli alberghi e che spesso si presentano sul mercato attraverso i canali del web come strutture alberghiere utilizzando nomi come resort, relais etc..
Seppure più volte sollecitata dalla nostra associazione – aggiunge – l'amministrazione comunale ha, inoltre, ‘scientificamente' omesso di individuare vincoli specifici di bilancio atti a garantire che l'intero gettito venga utilizzato per i fini previsti dalla legge e ciò all'evidente fine di potere utilizzare i proventi della imposta di soggiorno al riequilibrio del bilancio comunale.
Ad ulteriore riprova è stata creata una "Consulta speciale per l'imposta di soggiorno" composta da oltre 20 membri nella quale sono marginalizzate le strutture turistiche e sono, invece, ricompresi soggetti e categorie che nulla hanno in comune con il turismo, con i beni culturali ed i relativi servizi pubblici locali.
Con spinta positiva, tuttavia, lo scorso 4 gennaio 2014, ho ribadito al sindaco (con lettera rimasta ancora senza risposta), che l'imprenditoria alberghiera è sempre pronta e disponibile a offrire la propria collaborazione e il responsabile professionale contributo per determinare il miglioramento dei servizi e per influire sull'accrescimento del turismo in Siracusa".