"La Regione deve fare è di attivare in Sicilia l'articolo 110 del codice dei beni culturali, che ci consentirebbe di reinvestire nell'isola i servizi a tariffa". Lo ha detto il dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali, Gesualdo Campo, illustrando la strategia della Regione nel settore dei Beni culturali nel corso dell'assemblea Icom Italia a Palermo. "Attualmente – ha spiegato Campo – questi introiti finiscono direttamente nelle casse dell'erario ed è un limite notevole perché se il direttore di un museo potesse riutilizzare queste risorse avremmo la possibilità di organizzare servizi migliori per i visitatori e di fare economia. Altro problema è quello della gestione unitaria. Quando, nel 2002, l'Unesco ha dichiarato il Val di Noto patrimonio dell'umanità, la gestione è stata affidata per legge a tre diverse Soprintendenze. Siamo convinti che realtà di questo tipo debbano essere invece gestite da un organismo unico che possa essere più efficiente dal punto di vista della tutela e della valorizzazione".