venerdì, 10 Maggio 2024

A rischio musei aperti nei festivi, Campo smentisce sindacato

Raggiunto il tetto massimo delle domeniche ma assessorato replica: già fissata riunione l’8 novembre

Per le prossime settimane fino alla fine dell'anno è a rischio l'apertura dei musei siciliani durante le domeniche e i festivi. A lanciare l'allarme è il Cobas/Codir secondo cui il personale della Regione e della società Beni culturali Spa sta per raggiungere il tetto massimo di festivi e domeniche previsti dal contratto. "Ieri, 1 novembre, a Palermo, grazie alla dedizione del personale, Palazzo Riso è rimasto aperto – dice il segretario regionale delle politiche dei beni culturali del Cobas/Codir, Michele D'Amico – mentre ha chiuso l'Albergo delle Povere dove i dipendenti lavorano fino a 36 ore di fila, uno scandalo. Tutto questo perché il Dipartimento regionale non affronta il problema e ignora le richieste dei lavoratori sottoposti a turni eccessivi. Nei primi giorni di ottobre abbiamo inviato una lettera – continua D'Amico – all'assessore e al dirigente generale dei Beni Culturali invitandoli a convocare un incontro manifestando il grave disagio sostenuto dai lavoratori turnisti addetti alla tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, i quali (avendo superato abbondantemente un terzo dei giorni festivi lavorati in un anno previsti dal contratto di lavoro) – conclude – non sono più disponibili, in assenza di contrattazione collettiva decentrata integrativa, a effettuare prestazioni lavorative nei giorni festivi".
Stamattina la replica del dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni culturali, Gesualdo Campo: "l'allarme del Cobas/Codir è ingiustificato. Il sindacato – spiega Campo – rivendica una 'contrattazione collettiva decentrata integrativa' che, per definizione, si svolge nelle strutture intermedie periferiche e non presso il nostro Dipartimento. Da giorni, invece, abbiamo già convocato per martedì 8 novembre, una riunione 'centrale', di cui il sindacato è perfettamente a conoscenza, sullo specifico tema della rimodulazione del piano di lavoro del comparto non dirigenziale per il 2011 con l'obiettivo di definire la migliore utilizzazione del personale addetto a custodia e fruizione dei siti culturali nell'ultimo bimestre dell'anno".

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