Sarà il turismo archeologico la nuova scommessa per il turismo di Gangi? A quanto pare sì, visto che al termine della campagna di scavi a Gangivecchio, nell'area dell'abazia benedettina, è stato individuato un insediamento romano oltre alla presenza di un vasto sito bizantino d'interesse per tutta l'area del Mediterraneo.
"Un'occasione d'oro per riscoprire le antiche radici della nostra civiltà – ha sottolineato il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello – un risultato di rilevanza eccezionale grazie alla collaborazione tra l'università della Iowa e quella di Palermo e la sovrintendenza dei Beni culturali di Palermo. Gli scavi sono stati resi possibili grazie al sostegno della srl Tenuta Gangivecchio, ma credo che non ci siano problemi affinché tutto il materiale archeologico ritrovato possa arricchire il nostro polo museale realizzando anche un'apposita sezione. Ora ci auguriamo che queste scoperte possano dare un impulso al turismo di qualità nel nostro territorio".
Alla campagna di scavi hanno collaborato le archeologhe Nadia Cavallaro e Gabriella Cerami, 10 studenti italiani e 10 statunitensi seguiti dalla professoressa Fabiola Ardizzone e dal professor Glenn Storey dell'Università dello Iowa.