Oltre 52 mila e 700 visitatori, più di cinquemila partecipanti a incontri ed eventi, un migliaio i "passeggiatori urbani" che hanno conquistato un posto nei trekking d'autore organizzati in città, a fronte di oltre 20 mila richieste.
Le Vie dei Tesori 2013 chiude con un boom di interesse e di partecipazione da parte di cittadini e con la consapevolezza, registrata dall'Osservatorio per il turismo delle isole europee (Otie) che ha condotto una rilevazione su un campione di oltre 500 visitatori, di potere diventare, se opportunamente promossa, una grande occasione per il turismo. Secondo la rilevazione dell'Otie più della metà degli intervistati è rimasta in città o è venuta a Palermo per partecipare alla manifestazione, e l'87% si è detto molto soddisfatto. Il 38% del campione ha detto che avrebbe suggerito agli amici di fare vacanze in Sicilia, il 25% ha ribadito la volontà di tornare in vacanza a Palermo, il 6% "non si sarebbe mai aspettato di visitare siti culturali trasformati in palcoscenico".
Nella top dei luoghi più visitati nei quattro weekend della manifestazione, al primo posto c'è la Real Casina Cinese con 6.018 presenze, le Carceri dell'Inquisizione spagnola con 6.000, l'Orto Botanico con 4.448. Ma un grandissimo interesse hanno suscitato anche le Catacombe dei Cappuccini con 3.850 visitatori nell'arco dei tre weekend di adesione alla manifestazione, e il Palazzo Reale, che ha aperto straordinariamente alcune sale di solito chiuse e ha registrato in un solo fine settimana 1.500 visitatori. E poi c'è lo Steri, aperto pure eccezionalmente perché in parte in restauro, con 3.240 ingressi; il Museo Pitrè con 2.800, la Cappella dei Falegnami all'interno della facoltà di Giurisprudenza con 2.454, la Cripta delle Repentite con 2.213, il Museo Gemmellaro con 1.650, l'ex manicomio della Vignicella con 1.599; le chiese di Santa Chiara (1413) e di San Nicolò (1261), i due conventi che ospitano l'Archivio di Stato (1196 per la sede della Gancia, 914 per quella della Catena), le cripte delle chiese (Per l'Oratorio della Morte in Sant'Orsola 1367 visitatori; per l'Oratorio del Carminello 660; per San Matteo al Cassaro 1243; per la Lanza di Trabia in San Mamiliano 1059; per quella dei Cocchieri alla Kalsa 843; per la cripta dei Genovesi 841).
Grande interesse anche per il Conservatorio Bellini, che ha registrato 500 visitatori in un solo weekend di apertura, per l'Archivio storico comunale, che ha attratto 700 visitatori in due weekend, l'Accademia di Belle Arti che ne ha avuti 510 in tre weekend, la Biblioteca di Casa Professa, aperta a cantiere ancora in corso (342 nell'unico weekend di apertura); il Museo di mineralogia di via Archirafi (307 in un solo weekend).
Presi d'assalto i Qanat e la Catacomba paleocristiana di Porta d'Ossuna, che potevano essere visitati soltanto su prenotazione e con ingressi contingentati: tutti esauriti i 95 posti dei Qanat e i 650 della Catacomba, a fronte di migliaia di richieste. Un altro caso quello degli oratori serpottiani di San Lorenzo e San Mercurio, aperti straordinariamente e fuori programma nell'ultimo weekend: il primo, più celebre, ha avuto 400 visite; il secondo, riaperto da pochi mesi, ben 700.
Interesse anche per le collezioni di viale delle Scienze: il Museo dei motori e dei meccanismi ha avuto 450 visitatori, la collezione Basile-Ducrot ha chiuso con 307.