mercoledì, 20 Novembre 2024

Le ex carceri di Lipari diventano contenitore di arte

Da colonia penale e luogo di confino per dissidenti politici a straordinario contenitore d’arte in mezzo al mare, nel cuore del Mediterraneo. E’ la nuova vita del Castello di Lipari dove domani, venerdì 5 settembre, s’inaugura il festival “Segni e sogni del Mediterraneo”, primo step di “Mare Eolie”, progetto biennale intorno all’arte contemporanea ospitato nell’area fortificata del Castello.

Nel corso del festival, infatti, sarà inaugurato domenica 7 settembre, negli spazi delle ex Carceri del Castello, il primo nucleo della collezione permanente di arte contemporanea prevista dal progetto. Dieci grandi artisti infatti hanno donato opere e installazioni per il nascente museo di arte contemporanea che affiancherà la storica collezione archeologica dell’isola. Dunque, in mostra opere e allestimenti – alcuni site specific, concepiti cioè proprio ispirandosi al genius loci delle ex Carceri – realizzati da Matteo Basilé, Tahar Ben Jelloun, Ettore de Conciliis con Alex Caminiti, Teresa Emanuele, Ernesto Lamagna, Igor Mitoraj, Piero Pizzi Cannella, Fabrizio Plessi e Maurizio Savini. L’esposizione nelle Ex Carceri sarà anche un’anteprima della grande mostra “Mare Motus. Eolie 1950/2015” in programma a Lipari nella primavera del prossimo anno.

L’inaugurazione di domenica sarà preceduta da due giorni di dibattiti dedicati al mondo dell’arte contemporanea e ai suoi protagonisti.

“Mare Eolie” nasce dal progetto “Centro per l’Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie” dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. 

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