martedì, 16 Aprile 2024

‘Targa Florio’ diventa bene di interesse culturale. Samonà: il brand rimane in Sicilia

‘Targa Florio’ è ufficialmente bene di interesse culturale. A dichiararlo l’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana che con decreto ha apposto il vincolo culturale al marchio insieme alle testimonianze materiali costituite da 22 targhe premio in bronzo e trecento fotografie storiche depositate presso l’ACI di Palermo.
La Targa Florio, proprio per l’alto valore storico riconosciuto, dal 26 giugno 2009 è già iscritta nel registro delle Eredità immateriali della Regione.

“Il marchio Targa Florio appartiene alla Sicilia – dice l’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà – ed è profondamente radicato nella memoria di tutti, tanto da essere diventato elemento fortemente

identitario dell’Isola. Il ‘Brand Targa Florio’ rimane in Sicilia. Questa la rassicurazione che posso dare a tutti, dopo che l’assessorato regionale dei beni Culturali e dell’identità Siciliana ha apposto il vincolo di interesse culturale, che al momento rimane unico nel suo genere in Italia”.
Il Brand e i beni materiali ad esso collegati saranno, pertanto, sottoposti a precise prescrizioni che ne vincoleranno l’uso. Per quanto riguarda le manifestazioni sportive denominate ‘Targa Florio’ queste dovranno essere disputate esclusivamente sul territorio siciliano sotto l’egida organizzativa dell’Automobile Club Palermo. Possibili gare sul territorio nazionale e/o estero potranno essere consentite solamente dietro autorizzazione del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e, in ogni caso, essere presentate come ‘Tributo alla Targa Florio’, quale forma esclusivamente celebrativa della storica gara. L’Assessorato dei Beni Culturali vigilerà anche sugli aspetti relativi all’utilizzazione commerciale del ‘Brand Targa Florio’: il marchio potrà essere utilizzato solo se le iniziative saranno coerenti e compatibili con il valore culturale del marchio. “Tutelare la manifestazione automobilistica e motociclistica ‘Targa Florio’ – precisa Sergio Alessandro, dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali, che ha firmato il decreto –

è stato un atto di amore verso la Sicilia. La Targa Florio, evento sportivo di punta nella Palermo degli anni Venti ha rappresentato l’aspirazione al successo e alla dimensione internazionale di una borghesia locale in ascesa”. La prima edizione della Targa Florio si è svolta il 6 maggio 1906.

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