venerdì, 29 Marzo 2024

Tra cimeli di guerra e affreschi ritrovati, quello che c’è da vedere nel secondo weekend delle Vie dei Tesori

Gli affreschi ritrovati della caserma Ruggero Settimo, cimeli della Guerra, la Banca d’Italia e tante altre meraviglie si potranno ammirare in occasione del secondo weekend delle Vie dei Tesori.
Il primo ha raccolto oltre 20 mila visitatori, 15 mila dei quali a Palermo che sabato e domenica apre le porte di moltissimi luoghi, organizza esperienze inedite e passeggiate d’autore. E lo stesso a Sciacca, dove si inaugura la personale ‘Domus’ di Franco Accursio Gulino allo Spasimo ritrovato; a Erice, tra gli artigiani, a Catania che apre le grotte sotto la città, a Ragusa e Scicli tra teatri restaurati e cave sotterranee. Il set di ‘Indiana Jones 5’ ferma gran parte degli itinerari a Cefalù, ma domenica si potrà recuperare. Si potrà raggiungere da Palermo le altre città con i bus navetta di Labisi: partenza domenica per Erice (10 ottobre), le prossime a Sciacca (17 ottobre) e Catania (24 ottobre). www.labisialacarte/gitegiornaliere
Questo sarà un weekend di scoperte: a partire dagli interni liberty e dagli arredi di mano Ducrot della Banca d’Italia (via Cavour, aperta dalle 10 alle 17.20) che nel 1943 venne semidistrutta dai bombardamenti americani e si ritrovò un’ancora di diversi quintali  catapultata sull’edificio dopo l’esplosione della nave portamunizioni Volta, ormeggiata al molo Piave. Per sole due ore (dalle 13.30 alle 15.30) si potrà entrare dietro le quinte del Teatro Massimo per imparare come lavorano scenografi e macchinisti su uno dei palcoscenici più grandi d’Europa; e dalle 10 alle 15.15 si scopriranno anche il foyer e i velluti della sala del Politeama. Occasione ghiotta per commuoversi dinanzi ai graffiti dei prigionieri della Santa Inquisizione nelle buie carceri dello Steri, e sarà ancora più emozionante perché avverrà in notturna, dalle 20 alle 22 (durante il giorno, dalle 10 alle 17.30 è disponibile il percorso abituale di visita). Tra i tesori dell’Ateneo, da non perdere alla visita al poco conosciuto museo delle scienze Margherita Hack (largo Mineo, solo dalle 9 alle 11.15).


Aprono le porte alcuni luoghi cult, molto attesi: si passeggerà tra le volute del Villino Florio che apre anche il suo elegante giardino (viale Regina Margherita 38, solo dalle 10 alle 12.30); sarà possibile una vera immersione nel percorso arabo normanno: ecco infatti  la chiesa di San Giovanni degli Eremiti con il suo chiostro (via dei Benedettini), la Cuba (corso Calatafimi 100) sia domani che domenica dalle 10 alle 17,15, ma anche la Basilica della Magione con il suo chiostro (solo  domani, sabato, dalle 14 alle 16.30). Aprono le porte anche questo weekend i palazzi storici che lo scorso fine settimana sono stati assediati dai visitatori, ma si aggiunge anche Casa Massonica (piazzetta Speciale 9, domenica dalle 10 alle 17.30) con le sue stanze segrete note solo agli iscritti; la Real Casa dei Matti (via Gaetano La Loggia 5, dalle 10 alle 17.30); stessi orari per le antiche Fornaci (via Cardinale Rampolla 68) di nuovo visitabili: corrono sotto il quartiere della Fiera e saranno un’esperienza straordinaria. E così anche le Sorgenti del Gabriele (stradella Riserva Reale) e i serbatoi di San Ciro (via Ciaculli 5) diversamente legate all’acqua che approvvigiona la città (dalle 10 alle 17.30). www.leviedeitesori.it

 

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