martedì, 5 Novembre 2024

Unioncamere: nuove piattaforme digitali per tracciare i Big Data nel turismo

La consegna dei 15 premi alle aziende più innovative siciliane è stata l’occasione per Unioncamere Sicilia di focalizzare l’attenzione sulle imprese nel turismo con una tavola rotonda dal titolo “La valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo”.

Ad aprire i lavori, Raoul Russo dell’assessorato regionale al Turismo che, dopo aver portato i saluti del neo assessore Manlio Messina, ha fatto un focus sul lavoro svolto dal governo Musumeci e ha preannunciato la volontà di Messina di sentire le categorie, come peraltro richiesto da Giuseppe Cassarà, e dare nuovo impulso al settore cercando di risolvere le criticità possibili.

Giuseppe Pace, presidente Unioncamere Sicilia, ha sottolineato come il turismo debba essere uno degli argomenti di punta per Unioncamere.

Presenti anche Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Sicilia, e Giuseppe Cassarà, presidente Federturismo Sicilia e vice presidente nazionale, che pur apprezzando l’impegno del governo regionale hanno ricordato le tante, troppe criticità, tra le quali la mancanza di regole certe e di una legge sul turismo il cui testo è stato presentato e mai discusso. “Oggi ha – ricordato Cassarà – i dati positivi di arrivi e presenze hanno consentito il recupero delle perdite accumulate negli anni ma le circa 14 milioni di presenze altro non sono che quelle che si registravano già dieci anni fa”.

Inoltre, Alessandra Arcese di Isnart ha illustrato le nuove piattaforme digitali messe a punto da Unioncamere e Isnart in grado di tracciare Big Data, analizzare e mettere in relazione un’enorme quantità di dati eterogenei, così da scoprire i legami tra fenomeni diversi e realizzare analisi, anche predittive, che colgano appieno i fenomeni, non solo economici, che riguardano il turismo. Tramite questi dati, le aziende in futuro potranno configurare nuovi modelli di business o implementare e migliorare quelli esistenti.

In particolare, si tratta di Turismo BigData – la nuova piattaforma “Data Intelligence” delle Camere di commercio, che offre una panoramica del settore, implementato con informazioni provenienti da molteplici fonti web – e della nuova Mappa delle opportunità SIMOO, in grado di fornire ai decisori, ai sistemi d’impresa locali e ai diversi portatori di interesse nuove direzioni di sviluppo valorizzando il loro ruolo.

Turismo Big Data è un data system di livello comunale, esteso all’intero territorio italiano, che offre una panoramica del settore turistico, implementato con informazioni che provengono da molteplici fonti web. La piattaforma offre una panoramica del settore turistico, utilizzando una serie di variabili statistiche che riguardano il turismo in senso stretto, ovvero quelle imprese che costituiscono il core business dell’offerta turistica italiana quali le strutture ricettive (alberghiere e complementari), i ristoranti e gli altri locali di ristorazione sul territorio, gli stabilimenti balneari, le agenzie di intermediazione turistica;  i trasporti e le infrastrutture turistiche; le risorse attrattive dell’Italia turistica; le imprese che compongono la cosiddetta filiera allargata dell’ospitalità turistica. Inoltre, l’ Osservatorio sull’economia del turismo di ISNART mette a confronto questi dati con il patrimonio informativo delle Camere di Commercio, quali: i dati provenienti dal Registro delle Imprese, le analisi sul mercato dei fabbisogni occupazionali e di professionalità, e i dati degli osservatori sul turismo delle camere di commercio.

La piattaforma Simoo (Surfing on the Map of Offers and Opportunities) invece consente di estrarre informazioni relative all’ambiente interno all’attrattore selezionato ma anche rispetto al contesto esterno – ovvero alle imprese appartenenti all’intera filiera connessa all’attrattore – compresa la rete per la commercializzazione composta dai soggetti privati del sistema di intermediazione turistica e commerciale sia tradizionale che online ed il sistema dei trasporti che ne definisce l’accessibilità e l’effettiva fruibilità.

 

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