venerdì, 26 Aprile 2024

A ottobre il porto di Catania si apre ai giovani

Visite guidate a bordo di una nave da crociera e di un traghetto Ro-Ro della Grimaldi Lines, un seminario ed uscite in barca a vela. Sono le attività previste a Catania nell’ambito degli ‘Italian Port days’, il mese di eventi organizzati dalle Autorità di sistema portuale in tutta Italia insieme ad Assoporti per aprire i porti alle città. Si tratta di eventi, incontri e visite presso le strutture portuali volti ad informare coloro che vivono intorno ai porti con l’obiettivo di avvicinare le popolazioni alla vita e alla cultura portuale.

Sulla nave da crociera Aida Blu, brand di Costa Crociere, la cui visita a bordo si è svolta giorno 5 ottobre, gli alunni degli indirizzi linguistico e turistico, guidati da un hotel manager, hanno potuto apprendere quali sono le professioni richieste a bordo e come si svolge una giornata tipo. Sul traghetto della Grimaldi, invece, gli alunni dell’indirizzo di studi tecnico ed impiantistico, riceveranno nozioni sui motori a propulsione, sul funzionamento degli impianti idraulici per uso sanitario, sugli impianti di riscaldamento e condizionamento, sugli impianti di produzione di acqua calda sanitaria ed altro ancora.

Il 18 ottobre dalle 9.30 alle 12.30 è in programma alla Vecchia Dogana un seminario rivolto agli alunni del I.S.I.S ‘Duca degli Abruzzi’ dal titolo ‘Il porto commerciale: dinamiche ed analisi del suo impatto economico sul territorio di riferimento, a cui prenderà parte, tra gli altri, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale Francesco di Sarcina.

Sempre nell’ambito dei “Catania Port Days” l’AdSP del Mare di Sicilia Orientale ha organizzato tre uscite a vela di mezza giornata, ciascuna con due imbarcazioni della Lega Navale Italiana Sezione di Catania, per avvicinare i giovani agli sport che si praticano in porto, o comunque partendo dal porto. I ragazzi durante la mezza giornata riceveranno alcuni rudimenti sullo sport in questione e assisteranno alle varie manovre di routine.

“Abbiamo coinvolto direttamente gli studenti della città e della provincia – ha detto di Sarcina – rendendoli partecipi di un percorso di conoscenza e approfondimento del binomio porto-città, attraverso esperienze dirette”.

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