Dopo la sollecitazione di Antonio Mangia, patron di Aeroviaggi, che dalle pagine di travlenostop.com ha sollevato la questione del bando di gara per l’affidamento delle Terme di Sciacca, arriva l’interpellanza che Giovanni Panepinto, deputato regionale del Pd, ha presentato all’Ars rivolta al presidente della Regione e all’assessore all’Economia.
“Sono passati due anni dal fallimento della prima gara e l’assessorato all’Economia non ha ancora predisposto un nuovo bando”. Panepinto ricorda inoltre che “nel tentativo di scongiurare la chiusura degli impianti nella stagione 2015, si era ipotizzata la stipula di una convenzione tra l’Asp di Agrigento e le Terme di Sciacca Spa per la gestione dello stabilimento per le cure termali, nonché la pubblicazione di un ‘mini-bando’ per l’affidamento provvisorio del Grand Hotel ad un soggetto privato per la stagione estiva ma, nonostante la disponibilità dell’Asp, nulla di tutto ciò è avvenuto”.
Il parlamentare chiede dunque di accertare se vi siano responsabilità nei ritardi fin qui accumulati da parte degli uffici competenti, e chiede di conoscere le ragioni per le quali non si sia proceduto all’adozione di provvedimenti che, sebbene provvisori, avrebbero potuto salvare l’attività termale nell’estate 2015. “Mi aspetto una risposta in tempi brevi da parte dell’assessorato affinché si possa presto arrivare alla pubblicazione di un bando. L’obiettivo – conclude Panepinto – è fare in modo che nella stagione estiva 2016 il complesso termale di Sciacca possa riprendere la propria attività”.