Nell’estate 2016 oltre 200 passeggeri siciliani (tra cui anche bambini) furono costretti a trascorrere tra disagi la vigilia di ferragosto chiusi nello scalo greco di Santorini perché il loro volo era stato cancellato e si poterono imbarcare con un ritardo di 14 ore con un volo operato non più da Mistral Air ma da Bulgarian Air.
Adesso il Giudice di Pace di Acireale con una sentenza ha condannato la compagnia aerea Mistral Air a risarcire i danni causati ad uno dei passeggeri, una donna di Catania.
La turista aveva acquistato un pacchetto turistico “tutto incluso” offerto da un’agenzia di viaggi, il quale comprendeva: soggiorno con pernottamento, trasferimenti da e per il locale aeroporto, volo a/r operato dal vettore Mistral Air S.r.l.
Mistral s.r.l. e il Tour Operator sono stati giudicati responsabili dell’accaduto da liquidare in 700 euro a titolo di risarcimento del danno da vacanza rovinata oltre alle spese di lite. In corso di causa c’è stato un accordo economico tra il passeggero e il Tour Operator, che aveva preferito una transazione economica per evitare una possibile condanna.
“Fin dal primo momento – afferma Manfredi Zammataro, segretario regionale del CODICI – avevamo avvisato Mistral Air e il Tour Operator che la condotta posta in essere fosse del tutto illegittima e lesiva per i passeggeri, essendo chiaro come nel caso di specie la compagnia aerea non avesse rispettato gli standard europei. Purtroppo però il comportamento tenuto dal vettore e dal tour operator fu quello di totale disinteresse, declinando ogni responsabilità in merito. Per fortuna, le ragioni dei consumatori in casi come questi trovano sempre più spesso conforto nelle sentenze dei Tribunali, che condannano i comportamenti illegittimi adottati da alcune compagnie aeree e dei tour operator”.