giovedì, 18 Aprile 2024

Carnevale di Sciacca e Acireale al lavoro su riconoscimento Unesco

Le comunità a capo dei nove carnevali che fanno parte della rete “Carnevali storici dei carri di cartapesta”, nata a sostegno della candidatura a patrimonio culturale immateriale Unesco, si sono date appuntamento a Roma per una giornata di confronto e focus.

Protagonisti:  il sindaco Massimo Seri e l’assessore Etienn Lucarelli per Fano, l’assessore Fabio Manciagli per Acireale, l’assessore Deborah Rossitto per Avola, l’assessore Silvia Bidoli per Cento, l’assessore Elena Bigliazzi per Foiano della Chiana, il sindaco Luciana Laera per Putignano, l’assessore Alessandro Bracciani per San Giovanni in Persiceto, l’assessore Salvatore Mannino per Sciacca e il sindaco Giovanni Antonio Addis, con gli assessori Monica Liguori e Elizabeth Vargiu, per Tempio Pausania. Attraverso approfondimenti tematici mirati, i funzionari dell’Istituto Centrale per il Patrimonio immateriale (Stefania Baldinotti, Massimo Cutrupi, Cinzia Marchesini, Valentina Santonico, Anna Luce Sicurezza), hanno sollecitato le riflessioni delle varie comunità inizialmente attraverso il ripensamento dei vari eventi e l’individuazione dei loro tratti specifici.

I rappresentanti delle comunità, inoltre hanno potuto presentare la realtà di ciascun carnevale attraverso il racconto diretto di storie, tradizioni, caratteristiche e peculiarità. Nel pomeriggio i referenti di ciascun carnevale hanno partecipato a diversi tavoli di lavoro e attività laboratoriali di confronto e discussione, finalizzati all’emersione di elementi utili in riferimento ai temi oggetto dell’incontro e in termini di educazione al patrimonio. Obiettivo della giornata è stato, al contempo, quello di creare un gruppo di lavoro integrato e trasversale. I referenti delle comunità hanno potuto raccontare il proprio vissuto personale, i saper fare legati a ciascun carnevale e alla costruzione dei carri di cartapesta che nel periodo festivo sfilano per le vie delle città. Sono emersi tratti di socialità e hanno spiccato le collettività vivaci che creano ogni anno le macchine carnevalesche.

Si sono affrontati i temi specifici di ogni carnevale e gli elementi che accomunano, o differenziano, le diverse realtà. A partire da queste riflessioni, al termine della giornata, si sono poste le basi per le azioni future della rete, soprattutto in una prospettiva di stimolo ad una maggior consapevolezza del patrimonio culturale immateriale legato alla festività, in vista anche dell’imminente periodo di carnevale. L’impegno delle associazioni ed enti locali presenti è quello di costituire, a partire da questo momento fondativo, un network attivo capace di ulteriori futuri confronti anche al fine di pianificare azioni di salvaguardia dei carnevali per garantire la trasmissione dei saperi, delle tradizioni e delle competenze legati al carnevale e alla creazione dei carri di cartapesta.

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