Dopo il successo della scorsa edizione torna il Levanzo Community Fest, il Festival delle arti nel paesaggio che per dieci giorni animerà anche quest’anno la più piccola delle isole Egadi, da venerdì 14 al 23 luglio. Spettacoli sulle spiagge, presentazioni di libri e incontri con gli autori, danze nei boschi, concerti in riva al mare, video-installazioni sui moli e sulle facciate delle case del paese: sono tanti gli appuntamenti che animeranno i giorni del Festival, che prevede un’anteprima di arti visive a Favignana il 13 luglio, all’ex Stabilimento Florio con una mostra/installazione, e che si sposterà anche a Marettimo il 17 e 18 luglio.
“Cercheremo di scrivere, raccontare, suonare, danzare, immaginare e disegnare il vento – sottolinea Giuseppe Marsala, direttore artistico del Festival – in quanto primo elemento che guida i naviganti, che consiglia gli approdi, che piega gli alberi e che solleva le onde. Ma anche il vento che dà energia, che rinfresca l’aria e scaccia le nubi”. Accanto a tante novità alcune significative conferme, a partire da Mimmo Cuticchio e Gianni Gebbia, che tornano sull’isola con progetti site-specific.
“Per la seconda edizione prende il via il Levanzo Community Fest che rappresenta un appuntamento di grande prestigio per l’arcipelago delle Egadi e per Levanzo – dice il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto – scelta come location ideale di questa importante iniziativa culturale. Una rassegna che consente, sempre di più, alle Egadi, di posizionarsi quale polo di grande attrattiva naturalistico-ambientale e culturale”.
“Ciò che desideriamo portare avanti – conferma l’assessore al Turismo, Giusy Montoleone – è un turismo sostenibile, che tenga conto delle tradizioni e della cultura del territorio, con uno sguardo al futuro per una programmazione a lungo termine. L’Amministrazione è molto attenta a promuovere iniziative come il Levanzo Community Fest, che coinvolgono la comunità locale e in particolare i giovani, per raggiungere un equilibrio tra esigenze del turismo e salvaguardia dell’integrità del territorio”.