Sarà Noto la sede della settima edizione del Festival Internazionale delle Arti Effimere che si svolgerà nel 2018. Ad annunciare la notizia l'assessore Frankie Terranova, appena tornato da La Orotala (Tenerife) dove nel fine settimana si è svolta l'assemblea del Comitato organizzatore del Festival a cui hanno partecipato più di 50 associazioni provenienti da ogni parte del mondo.
Dall'infiorata più tradizionale a quella con i grani di sale, giungendo fino a quelle più orientali del Tibet con le sabbie colorate, tante le performance raggruppate sotto la classificazione di "Arti Effimere" che nel 2018 a Noto vivranno quattro giorni intensi dove teoria e pratica.
Soddisfatto il sindaco Corrado Bonfanti: "rappresentare un territorio è certamente più interessante che presentarsi come portavoce di una sola città. Per questo rinnoviamo la nostra disponibilità a interloquire con tutti gli operatori del territorio, comprese le altre amministrazioni, per pianificare meglio lo sviluppo del sud est siciliano".
"E' un avvenimento importante per Noto – spiega Terranova – che si colloca di diritto in questo modo tra le città internazionali di rilievo per i suoi eventi e per i suoi beni culturali. Grazie a questo mix e a una serie di contatti siamo riusciti a determinare a nostro favore la candidatura, ottenendo ufficialmente di essere sede di questo importante Festival nel 2018, che è stato già ospite a Barcellona nel 2012, e lo sarà a Roma nel 2014 e a Bruxelles nel 2016".
La manifestazione si svolge a cadenza biennale, scegliendo di volta in volta una sede che possa vantare una tradizione consolidata di manifestazioni catalogabile come Arte Effimera. L'infiorata netina, che si inserisce in pieno in questo orizzonte, già da quest'anno avrà una connotazione internazionale, grazie alla dedica al Giappone che condurrà in città ospiti, infioratori, giornalisti e tour operator del mondo orientale.
