sabato, 27 Aprile 2024

Tutto pronto in 10 citta per secondo weekend Vie dei Tesori

Tutto pronto per il secondo weekend del festival Le Vie dei Tesori che in questa fase vede coinvolte dieci città: Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Alcamo, Bagheria, Termini Imerese, Corleone, Caltanissetta, Enna e Messina. Sabato e domenica (23 e 24 settembre) nel Palermitano, si visitano la “villa dei mostri” a Bagheria, il Grand Hotel delle Terme e le terme romane a Termini Imerese; l’ex Ospedale dei Bianchi di Corleone; a Enna si va per torri e antiche neviere, a Caltanissetta si sale per l’ultima volta sul campanile della Cattedrale e apre la Torre del Magistrato gotica catalana.

La settecentesca Villa Palagonia di Bagheria, la “villa dei mostri” è stata il luogo più visitato in assoluto nel primo weekend del festival, con i visitatori in fila sin dalle prime ore del mattino per scoprire le sculture volute dall’eccentrico don Francesco Ferdinando Gravina e Alliata, e accedere nel famoso salone dove le statue a metà altezza invitano all’ingresso. Ma è tutto il programma di Bagheria (visitata già da oltre 1600 persone) ad essere molto articolato: chi ama le esperienze naturalistiche non può perdere l’Arco azzurro, e neanche le escursioni in barca a vela nel golfo di santa Flavia, le immersioni con la guida di un sub esperto, o la novità Trek&Snork ovvero si camminerà tra agrumi e ulivi per poi raggiungere il punto dell’immersione. Ma la vera novità sarà domenica: bussola in mano e zaino in spalla, si raggiungerà la vetta di Monte Catalfano, imparando a leggere una mappa topografica aiutandosi con il GPS.

 

Si superano i mille visitatori nel primo weekend del festival a Termini Imerese, punteggiata dagli Urban sketchers che dipingono monumenti e bellezze, modello viaggiatori settecenteschi. Sabato e domenica ci si potrà intrufolare nei depositi del museo civico dove sono conservati reperti archeologici e uno degli unici quattro esemplari impagliati di lupo siciliano. O all’ottocentesca Biblioteca Liciniana dove emerge dai 102 mila volumi e manoscritti, il titolo di Civitas Splendidissima, concesso alla città da re Ferdinando nel 1496. Ma non perdete la vista sul chiostro e sull’anfiteatro romano (il terzo per grandezza in Sicilia).
L’anno scorso furono i protagonisti, quest’anno contano già molte visite: le terme romane citate da Diodoro Siculo, amate da tutti gli invasori, dai romani ai normanni, e l’ottocentesco Grand Hotel delle Terme utilizzato come quartier generale della Targa Florio. La passeggiata prevista domenica conduce alla scoperta della Termini romana e sarà anche possibile scoprire la città dal mare.

 

Corleone ha debuttato nelle Vie dei Tesori con una presenza massiccia di visitatori che hanno visitato in Chiesa Madre la grande mostra Di seta e di legno. Tessuti e simulacri delle chiese di Corleone nella Chiesa Madre e nel Tesoro di San Martino. Ma che hanno anche scoperto il borgo che ha aperto alcuni dei suoi luoghi più belli e nascosti.

 

A Caltanissetta si potrà salire eccezionalmente (e per l’ultimo fine settimana) su uno dei due campanili della Cattedrale, voluta dai Moncada e affrescata dal Borremans; e sarà anche l’ultima occasione per entrare a Villa Mazzone, trasformata a metà ‘800 in hotel per i ricchi signori dello zolfo. Tra le residenze, non si deve perdere Palazzo Barile edificato tra il XVIII e il XIX secolo sull’antica casa comunale, detta Casa del Magistrato, di cui resta la Torre, unica superstite delle quattro torrette originali in stile gotico-catalano. I visitatori (il primo weekend sono stati 1350, tantissimi in coda per entrare a Villa Testasecca) scenderanno anche nella cripta settecentesca di San Domenico che un tempo ospitava il mausoleo dei potenti signori di Caltanissetta. Il quartiere arabo Angeli è straordinario e il festival promette di entrarvi con delicatezza: si visiterà (dopo qualche anno) il cimitero monumentale scavato nella roccia, la chiesetta di Santa Maria Maddalena con il suo curioso portale neogotico.

Nella vicina San Cataldo aprono due chiese sontuose: San Francesco d’Assisi (dei Cappuccini) con un altare maggiore che è un vero gioiello in legno con colonnine e capitelli minuziosamente rifiniti; e la chiesa del Patriarca san Giuseppe, dove operò la Confraternita di San Giuseppe, patrono della buona morte. Tra le esperienze, ultima possibilità per partecipare al workshop di tessitura allo Spazio Pitta; ma sabato alle 9 si parte alla scoperta della solfara Trabonella; e domenica trekking al misterioso e tenebroso Lago Sfondato che già nel nome è affascinante, ed era il cuore della riserva di caccia dei Moncada, un ecosistema bellissimo ma fragile, che va tutelato, e che ha all’interno un bene confiscato alla mafia.

 

A Enna si va per torri, conventi e antiche neviere. Con i suoi 1400 visitatori dello scorso weekend, eccola pronta al secondo con il suo programma che porta alla ribalta pieghe importanti legate al lavoro delle Confraternite (quella delle Anime Sante espone le bellissime “mazze d’argento” barocche) e al culto della Settimana Santa, raccontato nel museo immersivo. Il viaggio parte dal Castello di Lombardia (il luogo finora più visitato) che fa parte del circuito Italia Romanica (con la torre di Federico di 27 metri, avvolta da leggende esoteriche, e si è incerti se attribuirla a Federico II di Svevia o a Federico d’Aragona). Tra le esperienze da non perdere questo weekend: visitare le grotte più antiche della città, la casa natale dello scrittore Nino Savarese; salire sulla torre campanaria del SS. Crocifisso a Pergusa o andare alla ricerca dell’antica neviera nei pressi.

I coupon sono validi per le città che fanno parte della stessa provincia (quindi Bagheria, Termini e Corleone si possono visitare con un unico coupon). Bus Autoservice questa domenica per Enna e Corleone: andata e ritorno in giornata per visitare le città senza stress.

http://www.leviedeitesori.com

 

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