Fondazione Archimede oltre le barriere, al via corso in LIS


In accordo con l’evoluzione costante del nostro panorama formativo, l’ITS ACADEMY Fondazione Archimede compie un passo decisivo verso l’inclusività e l’accessibilità. Nei prossimi giorni, le aule di Siracusa si trasformeranno in un laboratorio di innovazione sociale, introducendo in via sperimentale un modulo dedicato alla Lingua Italiana dei Segni (LIS).

L’iniziativa nasce da un concetto rivoluzionario: la conoscenza non conosce confini e, tantomeno, barriere comunicative. Mentre tradizionalmente ci si concentra sull’apprendimento di lingue straniere come l’inglese o il francese, qui si compie un salto concettuale importante. La LIS diventa non solo uno strumento di comunicazione, ma un ponte di comprensione e inclusione. Questa è, di fatto, la prima esperienza in Italia di alta formazione inclusiva, nel settore del turismo e della cultura.

In questo progetto innovativo Bernadette Lo Bianco, presidente dell’associazione “Sicilia Turismo per Tutti”, Andrea Burgio e Teresa Alcoraci, formatori esperti in LIS, hanno unito le loro competenze all’interno del percorso di studi dell’ITS Academy Fondazione Archimede.

Il programma si articolerà su più livelli al termine dei quali sarà rilasciata una certificazione di competenze aggiuntive:

Acquisizione dei concetti basilari della LIS (Lingua Italiana dei Segni)
Approfondimento di espressioni specifiche legate al mondo dell’accoglienza
Introduzione a elementi della Lingua Internazionale dei Segni
Turismo accessibile: un’opportunità economica rivoluzionaria

Un aspetto particolarmente interessante di questo progetto risiede nella sua potenziale ricaduta economica. Il turismo accessibile non è solo un’istanza etica, ma rappresenta un segmento di mercato estremamente promettente. Le statistiche mostrano scenari davvero incoraggianti:

Aumento significativo del “minimum stay” per i turisti con disabilità;
Tendenza a viaggiare in gruppi, spesso accompagnati;
Maggiore disponibilità di spesa e ricerca di esperienze di qualità;
Destagionalizzazione dei flussi turistici.

Questi viaggiatori non sono solo portatori di una domanda turistica, ma ambasciatori di un turismo più consapevole e inclusivo. Un turista con disabilità non viaggia mai da solo: ogni esperienza coinvolge familiari, accompagnatori e una rete sociale che amplifica l’impatto economico.

Nel corso di Marketing dei Beni e delle Attività Culturali (MaBAC), gli studenti non impareranno solo nozioni teoriche, ma diventeranno promotori di un nuovo modello di accoglienza. La LIS diventa così uno strumento strategico per abbattere barriere comunicative; migliorare l’esperienza turistica; aprirsi a nuovi mercati internazionali; un investimento in formazione che guarda oltre i confini tradizionali, interpretando l’accessibilità come una risorsa e non come un limite.

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