Continuano ad arrivare commenti sulla situazione di stallo in cui versa l'assessorato al Turismo della Regione siciliana. "Non avrei voluto scrivere nulla – commenta Roberto Nicotra – perché mi ritengo alquanto digiuno in materia politica e ancora di più in quello che potrebbe essere la gestione di un assessorato e tanto meno scrivo per perorare ancora la causa del nuovo dirigente anche se a me risulta alquanto evidente che quest'ultimo non possa essere considerato il ‘male assoluto' ma evidentemente un capro espiatorio. Il collega che ha ben scritto che gli uffici si trovano come sempre in via Notarbartolo ha ragione! Ma cosa stanno facendo tutti quelli che ci stanno da decenni,che sanno benissimo cosa andrebbe fatto, che paghiamo profumatamente anche quando sono al bar, anche quando non possono riceverci, anche quando alzano le spalle ad ogni minima richiesta? E come aveva pensato di organizzarsi Crocetta visto che l'impegno di Battiato, si sapeva da subito, era subordinato ai suoi impegni di musicista? Il politichese siciliano che evidentemente prende molto poco in considerazione questa nostra categoria, da sempre, pensa che siamo tutti pecore stupide. Quindi – conclude – per tirarmi fuori anche stavolta dal mucchio, faccio la mia strada, propongo la Sicilia come ho sempre fatto, senza aiuti e quando quello che guadagno non basterà, licenzierò e, se ancora non bastasse, chiuderò l'agenzia e lascerò che sia l'assessore di turno o il presidente della Regione a promuovere la Sicilia in 5 lingue in giro per il mondo".