Guide, concorso per laureati è privo di base giuridica?
La norma del decreto Bersani è stata abrogata dal Codice del Turismo


Il concorso per le guide turistiche riservato ai titolari di laurea è privo di base giuridica. E' quanto sostiene Roberta Sinopoli in un commento alla notizia "Un concorso per diventare guida turistica, il decreto è pronto" pubblicata su sicilia.travelnostop lo scorso 31 maggio.
Secondo la Sinopoli, infatti, la norma nazionale (l'articolo 10 del decreto-legge 31 gennaio del 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40: c.d. "Bersani"), applicabile su tutto il territorio nazionale, e che liberalizzava l'attività di guida turistica in favore dei titolari di laurea in discipline afferenti alle materie umanistiche e storico artistiche, è stata abrogata di recente dal Codice del Turismo (art. 3 lettera n) del D.lgs n. 79/11) e che nell'ordinamento della Regione Sicilia non esiste una analoga disposizione.
In altri termini l'assessorato, pur avendo avuto a disposizione oltre tre anni (dal 2007) per bandire le verifiche per i titolari di laurea, non lo hai mai fatto, a differenza di quanto avveniva in tutte le altre regioni d'Italia. E, caso unico in Italia, ha deciso di farlo quando la norma era ormai stata abrogata e le verifiche sospese in tutto il resto del territorio nazionale, ove dalla data di abrogazione della norma non si tengono più. Il rischio – conclude – è che una intera generazione di giovani laureati consegua un titolo che poi si riveli del tutto privo di validità perché conseguito in assenza di una norma presupposta.

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