martedì, 19 Novembre 2024

Musumeci difende le isole covid free, già a metà maggio arriveranno dosi vaccino

“Nessun privilegio, ma quando alcune regioni del Nord hanno protestato chiedendo l’attivazione degli impianti sciistici, mi riferisco alle regioni interessate da Alpi, Appennini e da rilievi particolarmente rinomati in termini di turismo invernale, il Sud non ha fatto alcuna recriminazione. Abbiamo condiviso uno spirito nazionale e comunitario prima che territoriale”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenuto a Tagadà su La7, in merito alle polemiche nate attorno alla richiesta di Isole minori Covid free.

“Siamo tutti d’accordo sul fatto che il turismo va salvaguardato tutto. Al di là dell’aspetto turistico, abbiamo 15 isole e in alcune ci sono 500-600 abitanti. Che facciamo, mandiamo la squadra di medici e infermieri ogni volta per scaglioni di età per vaccinare 50,60, 70 persone per volta?”, ha aggiunto Musumeci. “Se parliamo della Sicilia, isola madre – ha proseguito – mi attengo al protocollo nazionale, ma se parliamo delle nostre isolette concordiamo una sola fase con una campagna che può durare massimo 3 giorni e mettiamo al sicuro alcune migliaia di persone che vivono tutto l’anno in una condizione di isolamento, un motivo sanitario, al di là del fatto che ci possa essere una competizione sul turismo”.

Una speranza, quella di vaccinare gli abitanti delle isole, che potrebbe diventare realtà: secondo le anticipazioni di Repubblica, il criterio anagrafico voluto dal commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo sarà rigorosamente seguito fino ai 60 anni. Poi, forse già nella seconda metà di maggio, quando anche l’ultima fascia d’età ritenuta a rischio grave avrà ricevuto la prima dose, si spariglieranno le carte. Si tornerà alla categorie essenziali, di certo, ma poi sarà una sorta di liberi tutti e ogni Regione potrà decidere di vaccinare anche per categorie, privilegiando i settori che ritiene prioritari per la ripresa economica dei territori. Dunque, rassicurato dall’arrivo di 17 milioni di dosi di vaccino a maggio (buona parte delle quali aggiuntive di Pfizer), Figluolo guarda già alla seconda fase del piano che dovrebbe arrivare a garantire il vaccino anche ai trentenni entro l’estate. Dunque, sempre secondo Repubblica, Campania, Sicilia e Sardegna, appena sarà loro consentito, procederanno con la popolazione delle isole minori per renderle prima possibile Covid free e puntare sulla ripresa del turismo.

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