Anche una manifestazione di artisti di strada può servire per far scoprire e valorizzare i quartieri più nascosti di una città. È quello che accadrà con la nuova edizione di “Ibla Buskers” che, dall’8 al 11 ottobre, interesserà oltre alle tradizionali location del quartiere barocco, anche i quartieri antichi di Sud-Ovest di Ragusa Ibla, da quello arabo al ghetto ebraico. “Ibla Buskers” si allargherà infatti al quartiere “San Paolo”, un vero e proprio teatro di pietra che evocherà quella magia nascosta che solo un palcoscenico naturale può regalare. E ancora all’antico quartiere ebraico “Cartellone”, al “Raffo”, in cui gli arabi durante la loro dominazione decisero di abitare, o ancora “Cava Velardo”, antica cava di pietra alla “Mocarda” in cui il dedalo di caratteristiche viuzze è in stretto rapporto con la fiumara. Luoghi sconosciuti, a volte agli stessi autoctoni.
Saranno i suoni delle trombe e delle grancasse, le performances dei mangiafuoco e le intriganti proposte circensi della sempre più numerosa carovana internazionale degli artisti di strada a trascinare anche in questi piccoli cammei nascosti le migliaia di spettatori, tra cui molti giovani, ma anche famiglie e turisti, in una riscoperta dei luoghi. Riscoprire una “nuova” e al tempo stesso “vecchia” Ibla è l’intento degli organizzatori, con in testa il presidente dell’associazione Edrisi, Francesco Pinna, che da anni cercano di non fossilizzare la festa che fino ad oggi ha interessato solo l’isola pedonale di corso XXV Aprile, di piazza Chiaramonte, via del Mercato e qualche angolo limitrofo.
www.iblabuskers.it