Tre le località balneari siciliane che quest’anno si aggiudicano le Cinque Vele. L’edizione 2017 della nuova Guida Blu di Legambiente e Touring club italiano, una bussola per orientarsi tra le più belle località di mare e di lago del nostro Paese, premia infatti quest’anno 21 comprensori turistici: 15 marini e 6 lacustri. La Sardegna è la regione più premiata con 5 comprensori a 5 vele; ma la Sicilia si colloca subito dopo con 3 comprensori premiati con le 5 vele, seguita dalla Toscana (2 comprensori) e la Puglia.
Ecco i premiati siciliani di quest’anno con le rispettive motivazioni.
Ustica è l’isola che può vantare la prima area marina protetta istituita nel nostro Paese. Nel corso dell’ultimo anno l’amministrazione ha saputo dare una violenta accelerazione alle politiche di tutela ambientale chiudendo il ciclo virtuoso delle acque con la realizzazione di un desalinizzatore ad osmosi inversa che consente il risparmio del 75% di energia elettrica e prevedendo il riutilizzo a scopo irriguo delle acque chiare. Il dissequestro dell’area di trasferimento dei rifuti, bloccata da 8 anni, ha permesso di partire con la raccolta differenziata. Infine l’impiego delle canoe a fondo trasparente per apprezzare la meglio la zona A della riserva.
Isola di Salina. Insieme agli altri comuni dell’Isola (ARO Salina), il comune di Salina è riuscito nel corso dell’ultimo anno ad avviare il sistema di raccolta porta a porta, e rispetto al 2016 le percentuali di raccolta differenziata sono raddoppiate e si sono ridotti i volumi finiti in discarica. Grazie alla vendita dei materiali riciclabili e alla riduzione dei rifiuti finiti in discarica, il Comune ha potuto ridurre la tassa sui rifiuti a tutti i cittadini e a alle imprese. Ulteriore traguardo da raggiungere è il compostaggio in loco dei rifiuti umidi, per ridurre ulteriormente i rifiuti che finiscono ancora in discarica. Grazie alla realizzazione di un progetto per la difesa della costa e il ripascimento della spiaggia a Santa Marina Salina, nel tratto interessato dall’opera oggi è aumentata l’area destinata a spiaggia che ormai era quasi scomparsa a causa delle mareggiate invernali. Un altro progetto di protezione della costa e degli abitati della frazione di Lingua è in corso di attuazione mediante l’interventi degli apparati regionali per le emergenze. E stata avviata inoltre un’attività di messa in sicurezza dei torrenti ed un primo intervento è stato ammesso a finanziamento per la messa in sicurezza della foce di un torrente.
Litorale nord trapanese. È un tratto di costa tra i più suggestivi e ricchi dell’intera isola. Incastonata fra il promontorio di Monte Cofano e la riserva dello Zingaro quest’area, guidata sapientemente dalle iniziative del comune di San Vito lo Capo, alterna coste frastagliate, spiagge imponenti e altrettanto maestose falesie a picco sul mare. Buona l’attività di lotta al piccolo abusivismo edilizio che ha portato, nell’ultimo anno, all’abbattimento di numerosi manufatti.