martedì, 10 Dicembre 2024

Turismo delle Radici, pronti 14 comuni del messinese

Su iniziativa del Messina Tourism Bureau – Centro per lo Sviluppo del Turismo Culturale per la Sicilia, che avrà il ruolo di coordinamento, è stata costituita la Rete Metropolitana dei Comuni per il Turismo delle Radici, finalizzata a cogliere le opportunità e a realizzare una serie di iniziative nel quadro del “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo” nell’ottica di sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta ai viaggiatori delle radici.

L’iniziativa, in particolare, è stata curata dal presidente del MTB Gaetano Majolino e dal vice presidente Filippo Grasso.
Alla Rete, lanciata già nel 2023 con una serie di incontri, hanno già formalmente aderito i comuni di Antillo, Basicò, Casalvecchio Siculo, Ficarra, Francavilla di Sicilia, Graniti, Montagnareale, Mistretta, Oliveri, Piraino, Raccuja, Roccafiorita, Sant’Angelo di Brolo, San Marco d’Alunzio. Numerosi altri, invece, i comuni che hanno manifestato già interesse ad aderire.

Dieci comuni, tra quelli aderenti alla Rete, hanno usufruito del supporto del MTB per la partecipazione “Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo da attuare in occasione del “2024 – anno delle radici italiane”, indetto dal Ministero degli Affari Esteri con scadenza il 31 gennaio 2024.

Tra le attività che verranno sviluppate dalla Rete per il 2024 a vantaggio dei comuni aderenti:
– Supporto per le attività di raccordo con il MAECI e i referenti regionali del progetto, attraverso una figura dedicata, disponibile telefonicamente o per email;
– Comunicazione attraverso un sito internet, all’interno del quale sarà presente una pagina del comune con contenuti in Italiano e nella lingua della principale comunità emigrata;
– Comunicazione delle iniziative locali attraverso i principali canali social, con contenuti in Italiano e nella lingua della principale comunità emigrata;
– Supporto scientifico, attraverso la collaborazione con l’Università di Messina, per attività di studio, ricerca o divulgazione (seminari, pubblicazioni etc.);
– Messa a disposizione, grazie alla collaborazione con l’Università di Messina, di un elenco di studiosi qualificati disponibili ad accettare eventuali incarichi di ricerca genealogica.

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