sabato, 21 Dicembre 2024

Turismo e cultura protagonisti del ‘Patto per Palermo’, in arrivo 23 mln

C’è anche il turismo tra i cinque asset previsti nel “Patto per Palermo” che il sindaco Leoluca Orlando ha sottoscritto con il presidente del consiglio Matteo Renzi, in visita in Sicilia sabato scorso.

Complessivamente saranno circa 23 milioni i fondi che andranno al settore della cultura e del turismo, con un grosso intervento che vede nel Teatro Massimo, il cuore del potenziamento delle attività culturali in città. Interventi sono previsti sia per il restauro della struttura che per la realizzazione di servizi volti a favorire la fruizione da parte dei cittadini, anche riferiti agli altri poli culturali della città (GAM, Accademia, Biondo, FOS, ecc).

Il patto prevede una serie di interventi su cinque temi: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, riqualificazione e sicurezza urbana e, appunto, turismo e cultura, per un importo totale poco superiore a 770 milioni di euro, di cui 332 a carico dello Stato attraverso il Fondo di sviluppo e coesione ed altri derivanti da fondi propri del Comune o altre risorse.

All’interno del Piano, l’intervento certamente più significativo, anche in termini finanziari è quello per lo sviluppo della nuova rete di Tram, con un importo complessivo totale di 521 milioni. Altri 110 milioni di euro saranno destinati agli interventi per la sicurezza della circonvallazione. Sul fronte della mobilità dolce si collocano anche gli interventi per il potenziamento del bike e car-sharing e la realizzazione di una “Green way” da Palermo a Monreale, lungo il tracciato della vecchia linea ferrata.

Inoltre, in materia di innovazione tecnologica, oltre 2,5 milioni saranno destinati al potenziamento della rete telematica pubblica della città, sia a servizio degli uffici sia a servizio del wi-fi pubblico. 

Analogo patto è stato firmato a Catania con il sindaco Enzo Bianco. Un patto da 740 milioni di euro spendibili fino al 2020 che includono anche la realizzazione della superstrada Catania-Etna e la rifunzionalizzazione della rete museale. “Questo patto è un’iniezione di fiducia”, ha commentato Bianco.

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