domenica, 28 Aprile 2024

Del Bono: distretti rivoluzioneranno turismo siciliano

Soddisfazione per la presentazione del distretto Isole ed Arcipelaghi di Sicilia

Soddisfazione di Federalberghi Isole Minori della Sicilia per la presentazione della candidatura per la costituzione del Distretto delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia. "Grazie alla deroga concessa dall'assessore al turismo, Nino Strano, – sottolinea Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia e presidente Federalberghi Isole Eolie – nell'ambito dei criteri che normano la costituzione dei distretti, le piccole isole siciliane conquistavano qualche mese fa un primo importante traguardo: quello di vederne riconosciute le specificità e ribadita la continuità territoriale. Una significativa e costante azione sinergica tra pubblico e privato ha poi permesso la predisposizione degli accordi e della documentazione necessaria a presentare una candidatura che mette insieme gli 8 sindaci delle 14 isole della Sicilia e, in questa prima tornata, oltre duecento soggetti privati. Sono state gettate le basi – aggiunge Del Bono – per quello che si pone come uno strumento innovativo in grado di rivoluzionare la concezione del fare turismo in Sicilia. Pubblico e privato sono chiamati a collaborare e a convergere sulla medesima piattaforma programmatica: quella attraverso la quale si potrà, finalmente, pianificare lo sviluppo turistico dei prossimi anni. Si tratta di dimostrare coraggio e, soprattutto, maturità nel mettere da parte interessi contingenti e di bottega per dare spazio a strategie e progetti di ampio respiro, in grado di far uscire molti territori dal sottosviluppo che li contraddistingue, soprattutto nei mesi invernali, e di consentire a molti altri di creare i presupposti necessari per "ringiovanire" prodotti ormai maturi che attraversano la pericolosa fase della stagnazione. I distretti – conclude – funzioneranno se da una parte, il privato deciderà di assumersi le proprie responsabilità ed esserne il lungimirante protagonista e se dall'altra, il pubblico deciderà di fare il salto di qualità, puntando soltanto su quegli interventi davvero in grado di generare valore aggiunto e processi di sviluppo sostenibili".

 

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