giovedì, 25 Aprile 2024

Manlio Messina presenta il Codice identificativo regionale delle strutture ricettive

L’assessore al Turismo Manlio Messina ha presentato stamattina in conferenza stampa a Catania, il Cir, Codice identificativo regionale delle strutture ricettive, introdotto con un decreto assessoriale. Uno strumento per contrastare l’abusivismo e offrire maggiore garanzia al consumatore.

Per ottenere il Cir, i gestori delle strutture ricettive devono inviare richiesta al sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, mediante la sezione appositamente istituita.  Quindi, una volta ottenuto il codice numerico, entro 30 giorni, sono tenuti a pubblicarlo nelle comunicazioni inerenti la pubblicità, la promozione, la commercializzazione e la prenotazione, sia sul cartaceo che in digitale, inclusi i social media e i siti di promozione e pubblicizzazione e di prenotazione.

Il decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana in forma integrale e sul sito dell’Assessorato Regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, nell’apposita sezione, cliccando qui.

Chi non si sarà regolarizzato entro il termine di 60 giorni rischia la sanzione da 500 a 5 mila euro. La segnalazione di mancato possesso o pubblicazione dei Cir da parte di una struttura ricettiva può partire dall’operatore turistico ma anche dal cliente. L’elenco delle strutture che hanno ottenuto il Cir sarà consultabile sul sito della Regione.

“Si tratta di un’azione – ha commentato l’assessore Messina – che le categorie chiedono da anni. Noi siamo riusciti a fare questo decreto senza passare dall’Aula per dare una risposta importante contro l’abusivismo. Noi non vogliamo fare chiudere i gestori della ricettività, vogliamo che le strutture si mettano in regola, per questo diamo loro 60 giorni di tempo”.

Il provvedimento si rivolge a tutte le strutture ricettive (ex legge regionale 27/96) compresi gli agriturismo, gli alberghi diffusi, i condhotel e i marina resort, ma anche agli alloggi per uso turistico in affitto per brevi periodi (inferiori a 30 giorni), comprese le “case vacanza”.

‘Oggi – ha evidenziato il presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi – è una giornata storica. Da molti anni, la Federalberghi Sicilia denuncia il fenomeno dell’abusivismo. Ringraziamo l’assessore Messina che ci ha dimostrato, con i fatti, non soltanto un dialogo che c’è sempre stato con le istituzioni, la concretezza di un provvedimento che consentirà finalmente di poter mettere delle regole chiare. Non si tratta di fare la guerra a chi non rispetta le regole, ma semplicemente avere la garanzia di migliori tutele per chi le rispetta”.

Consulta il CIR_ Decreto_20-7-2022

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