giovedì, 19 Dicembre 2024

Giglio, Legambiente: adottare subito ddl anti-inchini

Per Gentili bisogna integrarlo con norme ancora più severe

Stop agli inchini. È quello che chiede Legambiente con l'immediata applicazione del decreto anti-inchini. "Non ha senso – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – ridurre le distanze di transito delle aree marine protette in un'area dove in pochissimo tempo abbiamo avuto il disastro della Concordia. È fondamentale applicare il decreto anti-inchini, integrarlo con norme ancora più severe e arrivare in tempi brevissimi a un sistema di controllo e monitoraggio Vts che permetta alle capitanerie di porto e agli organismi preposti di intervenire in modo efficace per prevenire qualsiasi danno a uno dei principali patrimoni che abbiamo: il nostro mare.  La Toscana – prosegue – deve fare tesoro di questa serie di vicende negative che mettono in evidenza la fragilità sia delle norme che della capacità di effettuare verifiche e monitoraggi in un ecosistema così delicato e sensibile come quello marino. In un'area dov'è presente il parco dell'arcipelago toscano e il santuario dei cetacei, chiediamo quindi che non si debba assistere a una serie d'incidenti senza poter intervenire ma, al contrario, si adotti una strategia efficace di tutela sia nei confronti dell'ambiente marino sia per lo sviluppo di un turismo sostenibile in chiave ambientale". Infine, Gentili insiste sul recupero dei fusti contenenti sostanze tossiche inabissati nelle acque della Gorgona e sulla verifica che le operazioni di messa in sicurezza e recupero del relitto della Concordia "non abbiano impatti gravi dal punto di vista ambientale nelle acque del Giglio". 

 

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