martedì, 19 Novembre 2024

Pedaggio Siena-Firenze, Betti: avrà effetti devastanti

Appello alla Brambilla dall’assessore al Turismo: il pedaggio danneggia il turismo

Si accende la polemica tra l'assessore al Turismo della Provincia di Siena, Anna Maria Betti, e il ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla sull'eventuale introduzione del pedaggio sulla superstrada Siena-Firenze. In una nota, la Betti prospetta "effetti devastanti dal punto di vista economico, oltre che di immagine, sul piano locale e nazionale". Nella lettera, prosegue la Betti, "ogni giorno il raccordo autostradale viene percorso da migliaia di cittadini e lavoratori, ma anche da migliaia di turisti, italiani e stranieri, diretti a Firenze, Siena e verso siti di grande interesse turistico come il Chianti, Monteriggioni, San Gimignano. Luoghi che rappresentano, a pieno titolo, un patrimonio non solo locale, ma dell'Italia tutta".
"Lo stato in cui oggi versa il raccordo è disastroso. Basti pensare che la Siena-Firenze non raggiunge neanche gli standard europei di sicurezza e percorribilità", aggiunge l'assessore nel suo appello al ministro. Inoltre, visto le modalità di pagamento che si stanno studiando, con l'ipotesi di pedaggio pagato a posteriori, il danno di immagine sarebbe ancora maggiore considerando che "milioni di turisti, rientrati nei paesi di provenienza – dice Betti, sottolineando anche il costo per la stessa Anas -, riceveranno una "cartolina dall'Italia" con la richiesta di pagamento, con bollettini da 1, 2 o 3 euro che inonderanno il mondo con il rischio di ritrovarsi, ridicolizzati, sulle pagine della stampa internazionale".

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