Dopo secoli Pisa tornerà ad essere una ‘Repubblica Marinara’. Nei giorni scorsi, infatti, è stato avviato l'allagamento del bacino artificiale del nuovo scalo turistico la cui inaugurazione è prevista per maggio con circa 360 posti barca, di cui un centinaio già venduti, più 50 posti di lavoro diretti e un indotto di centinaia di addetti. L'evento, seguito da migliaia di persone, tanto da bloccare il traffico sulla litoranea tirrenica, è stato scandito dal suono di una sirena, che ha dato il via alla manovra di riversamento di acqua nel bacino.
Enrico Rossi, presidente della Regione e Toscana e Marco Filippeschi, sindaco di Pisa hanno aperto la valvola della pompa che ha iniziato a versare acqua nel bacino del nuovo porto turistico.
Pisa ha sempre avuto un porto ma dal '500, il progressivo interramento e la scelta dei Medici di realizzare un nuovo porto a Livorno, cancellarono lo scalo e il sistema di canali che lo univa. “Questa è un'opera importante per tutta la Toscana – ha detto Rossi – dove si coniugherà turismo e attività produttiva legata alla nautica”. Filippeschi ha affermato che “in questi investimenti, costati ai privati circa 100 milioni di euro, bisogna crederci: noi li abbiamo fatti e oggi vediamo i primi importanti risultati dimostrando di essere una città che sa progettare il suo futuro e attrarre capitali”.