Nel I semestre del 2014 gli arrivi stranieri nella provincia di Firenze sono cresciuti del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2013, più che a Roma (+0,6%) e Venezia (+6%). Secondo uno studio di reteSviluppo, ente di ricerca spin-off dell’Università di Firenze che ha analizzato i dati della Banca d’Italia, cresce di più anche la spesa giornaliera dei viaggiatori stranieri: nel I semestre 2014 +8,5% contro +1,8% a Venezia e +3% a Roma; dal 2010 +26,9% contro +19,8% a Venezia e +3% a Roma.
“Il turismo non è la Cenerentola dell’economia italiana, ma la locomotiva, e non possiamo permetterci di perdere altro terreno” ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, a margine di una iniziativa di Federalberghi nel capoluogo toscano.
“Ormai i turisti – ha proseguito – non arrivano in Italia per il semplice fatto che ci chiamiamo Italia, dobbiamo stare nel quadro della competitività e del confronto con i grandi leader mondiali del turismo. Non buttiamo via l’occasione dell’Expo, ma soprattutto puntiamo sulla cultura dell’accoglienza e sulla capacità di investire sul turismo”.
Secondo Nardella, a fronte di un quadro nazionale problematico, “se partiamo dall’esperienza di Firenze c’è un’Italia diversa, che cresce, nel primo semestre nell’area fiorentina abbiamo avuto ben 200 mila pernottamenti in più. Bisogna puntare su un mix di infrastrutture, servizi di qualità e grandi eventi, dall’enogastronomia allo sport, alla cultura”.