I primi a riporre sedie e tavoli in magazzino sono stati i gestori dei locali di piazza Santo Spirito, dove l’area della Cattedrale non è più invasa, nonostante la proroga concessa dal Comune di Firenze fino al 9 gennaio. Bar, ristoranti e pizzerie da un paio di giorni hanno fatto sparire decine di tavolini esterni di cui hanno potuto beneficiare gratuitamente per tutto il 2021 per far fronte ai danni economici causati dall’emergenza sanitaria.
“Abbiamo deciso – spiegano i ristoratori – di non sfruttare la proroga perché il lavoro è calato. La pandemia ci ha insegnato che si ‘campa di aria’. Nel senso che i clienti preferiscono stare all’aria aperta piuttosto che all’interno. Per questo abbiamo già pronto un progetto che presenteremo a giorni all’amministrazione, che riguarda l’esterno e i marciapiedi”.
Intanto da inizio settimana l’immagine della piazza che si ha dal sagrato è completamente sconvolta rispetto a quella di questa estate o Natale . Se parli con la gente che qui ci abita ti dicono che “di tavolini ce n’erano fin troppi. Ora la piazza respira, è tornata nostra. Così come sono stati finalmente liberati i marciapiede che alcune attività avevano occupato impedendo il passaggio”.
Anche in via Sant’Antonino, via Faenza, in via de’ Neri, Borgo San Frediano e Borgo Albizi, davanti alla stragrande maggioranza delle attività, non ci sono più tavolini, sedie e fioriere. E quelle poche che hanno lasciato gli arredi sono chiuse per Covid. O vogliono sfruttare la proroga fino all’ultimo giorno. È il caso delle attività di via Pie Rapiana, ma anche di piazza Duomo e piazza San Giovanni, piazza San Firenze, della Repubblica, e Por Santa Maria. Proprio in quest’ultima strada, con il nuovo ‘Piano Tavolini’ approvato il 30 dicembre dalla giunta di Palazzo Vecchio e in vigore dall’1 aprile al 31 ottobre, non sarà più possibile occupare il suolo pubblico. Come non saranno autorizzati i tavolini o i dehors in via Calzaiuoli, via Roma, via Calimala e via Vacchereccia perché molto frequentate. Anche a Gavinana addio alle fioriere. A Firenze sono 1.500 le attività che nel 2021 hanno usufruito dell’occupazione di suolo pubblico a costo zero, e sulle quali scatteranno i controlli dal 10 gennaio. E se entro quella data non avranno liberato parcheggi, marciapiede e attraversamenti pedonali, saranno passibili di sanzioni. Le attività di somministrazione e i chioschi potranno richiedere la concessione per il 2022 dopo la pubblicazione del disciplinare attuativo del nuovo piano.