martedì, 23 Aprile 2024

Prato punta su turismo industriale, tour in fabbrica l’ultimo weekend del mese

Una nuova esperienza di viaggio, ogni ultimo fine settimana del mese, alla scoperta delle fabbriche di Prato e provincia. Si parte il 29 gennaio con l’azienda Picchi, con uno spettacolo del musicista Elianto. Il 30 gennaio toccherà al lanificio Lucchesi, con laboratori per famiglie. Il 26 febbraio l’azienda Ricceri ospiterà il giornalista Federico Rampini e il suo spettacolo ‘Moriremo cinesi?’. Il 27 febbraio occhi puntati sulla rigenerazione urbana e sulle trasformazioni subite da grandi edifici industriali del passato diventati ‘altro’: dal polo Campolmi, che in pieno centro della città ospita oggi il museo del tessuto e la biblioteca Lazzerini, all’ex lanificio Bini nella corte di via Genova, oggi realtà artisica e sociale, fino alla ex Anonima Calamai, tra i più grandi complessi industriali cittadini, e il Macrolotto Zero.
A marzo ci si sposta in provincia: il 26 alla Cartaia di Vaiano, dove si esibirà il musicista Fabio Celenza, e il 27 alle origini dell’industria tessile pratese, dal museo delle macchine tessile di Vernio all’ex lanificio Romei di Cerbaia e il villaggio fabbrica Forti de La Briglia.
“Un’idea molto originale, per un itinerario diverso non solo di archeologia industriale ma che racconta una realtà economica tuttora viva – commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani – Si tratta di un progetto che parla di noi: siamo noi, ci rappresenta con la nostra cultura – spiega il sindaco di Prato, Matteo Biffoni -. E quando poi il turista arriva in città può esplorare molto altro: Filippo Lippi, Palazzo Pretorio, l’arte contemporanea del Pecci”. 

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