È positivo il bilancio della stagione turistica invernale appena trascorsa per il Trentino. Un'analisi del periodo da dicembre 2009 ad aprile 2010 evidenzia un aumento del 2,9% degli arrivi e dell'1,6% delle presenze. I dati, forniti in una conferenza stampa dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Trentino spa, società di marketing territoriale, sono riferiti alle presenze nel settore alberghiero. Nello specifico, contando arrivi e presenze, dicembre ha fatto rilevare rispettivamente +4,6% e +2,6%, gennaio +1,7% e -1,4%, febbraio +0,8% e -1,2%, marzo +7,5% e +12,1%, aprile -0,4% e -7,6%. Nel complesso sono arrivati quasi 2 milioni di turisti, per un totale di oltre 5,3 milioni di presenze. "È un andamento positivo – ha sottolineato Tiziano Mellarini, assessore provinciale al Turismo – nonostante la crisi, che in molti casi ha portato ad un aumento di arrivi, ma ad accorciare i periodi di vacanza, quindi a diminuire le presenze. Caso a parte è aprile, penalizzato dalla Pasqua caduta molto presto, che ha invece favorito marzo. I dati mostrano in ogni caso come il settore sia sempre più centrale per l'economia trentina". La provenienza dei turisti è al 62,8% italiana, con in testa il Lazio e a seguire Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche, Liguria, Puglia, Umbria, Campania e Piemonte. Tra gli stranieri i più numerosi sono dalla Polonia, mentre seguono Germania, Repubblica Ceca, Belgio, Regno Unito, Federazione russa, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e Austria.
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