Il numero delle biciclette elettriche attive in trentino supereranno quota 3.700 entro il 2012. La regione, infatti, ospita ben in 410 km di piste ciclabili che l’anno scorso hanno registrato 2 milioni di passaggi.
“Per far fronte alle difficoltà di approvvigionamento, che sono l'elemento critico della mobilità con mezzi elettrici, il nostro progetto prevede punti di ricarica distribuiti in tutto il Trentino -ha detto Alberto Pacher, assessore alla Mobilità della Provincia autonoma di Trento, alla presentazione del progetto di ‘Bike sharing’ – A regime le colonnine di ricarica copriranno tutto il territorio in modo che il range di autonomia dei veicoli non venga superato. Sono migliaia in Trentino le persone che hanno acquistato bici a pedalata assistita, oltre alle 3.000 che lo hanno fatto utilizzando i contributi provinciali. Tra l'altro nel sistema Mitt (Mobilità Integrata Trasporti del Trentino) è previsto l'utilizzo di un'unica smart card dotata di microchip per permettere all'utente di pagare con una sola tessera il biglietto del bus/treno e usare le biciclette del bike sharing”.
Entro fine anno, dunque, le stazioni di ricarica in Trentino saranno 363, di cui 36 costituite con stalli per biciclette destinate al personale provinciale. La distanza per carica copre fino a 50 km e le bici sono tracciate da un sistema satellitare e costantemente monitorate da uno specifico software che individua la posizione in caso di incidente.
In tal modo il sistema provinciale di bike sharing aggiunge un altro tassello alla sua rete che vede in fase di realizzazione altre iniziative similari nei comuni di Trento, Pergine, Rovereto, Predazzo, Riva del Garda e nelle Comunità di valle di Fiemme, Valsugana e Tesino e degli altipiani Cimbri.