lunedì, 23 Dicembre 2024

Federalberghi Terni: al turismo servono eventi

Gli albergatori di Terni sul piede di guerra: crolla la permanenza media

“Questa città deve cambiare e deve aprirsi ad un economia diversa”. È quanto dicono gli albergatori di Terni che, negli ultimi anni, ha visto passare più viaggiatori che si spostavano a scopo lavorativo che di turismo. I numeri parlano chiaro e le strutture alberghiere della provincia ternana lanciano l’allarme, segnalando, nel periodo che va da gennaio a novembre 2012, una diminuzione del 7,33% delle presenze totali.
“Eravamo abituati a soggiorni di 3 o 4 notti – spiega Elisabetta Ruozi Berretta, vicepresidente Federalberghi – ora, a causa delle problematiche economiche che hanno colpito il Paese, ma soprattutto al momento di crisi che sta vivendo la città, i soggiorni si limitano a 1, o al massimo 2 notti”.
Secondo le statistiche fornite dalla regione, gli arrivi totali nelle strutture ricettive della provincia di Terni sono stati di poco inferiori ai 292 mila e 500, per un totale di presenze di quasi 703 mila. Leggendo i numeri con attenzione, si nota un aumento del 5,84% di afflusso di stranieri, ma una diminuzione dello 0,66% nel totale generale tra strutture alberghiere ed extra-alberghiere rispetto al 2011.
“Da parte nostra – racconta Elisabetta Ruozi Berretta – c’è tutto l’interesse e la voglia di impegnarci nella crescita, oltre che per i soli spostamenti di lavoro, del turismo nella città. La scorsa estate, con un accordo tra tutti gli alberghi, abbiamo abbassato i prezzi portandoli al pari con quelli praticati negli agriturismi. Questo ha permesso di ottenere buonissimi risultati per il mese di agosto, ma è ovvio che i costi di gestione degli alberghi sono decisamente superiori e a lungo andare qualcuno rischia di rimetterci. Sono veramente pochi gli eventi organizzati – attacca– e quei pochi sono scarsamente pubblicizzati. Quando questo avviene, poi, nella maggior parte dei casi è proprio a ridosso dell’evento. Basta pensare agli eventi valentiniani e Wine@lovers: a  giorni dalle manifestazioni non sono stati ancora resi noti i programmi ufficiali. Come facciamo noi a comunicare con i potenziali clienti? Che cosa vendiamo: aria?. Sappiamo tutti che San Valentino è una festa che cade agli inizi dell’anno, ma non è possibile utilizzare quello precedente per pensare di organizzare e promuovere il tutto senza aspettare gli ultimi giorni? Mi dicono che Wine@lovers sarà presentato il 6 o il 7 di febbraio, a Roma. Una settimana prima di San Valentino. Però, intanto, a Perugia il programma di marzo di Eurochocolate si conosce da mesi, come pure quello di Umbria Jazz, che si svolgerà a luglio”.

 

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