A Cesi un progetto di rilancio tra design e nuovi stili di vita


Dal 2024 i Comuni italiani sono 7.896. Nel 2001 erano 8.101. Il calo è stato di 205 unità. Spopolamento, fusione di più municipi e “crollo” delle nascite: nel 2023, in 341 piccoli comuni, non è stato registrato nessuno nuovo nato. Le cosiddette aree interne, circa il 60% del territorio nazionale, sono caratterizzate da declino demografico: rispetto ad oggi, nel 2045, la loro popolazione si ridurrà del 9%, con l’ulteriore perdita di servizi essenziali, chiusura di attività commerciali, scomparsa di tradizioni, saperi e sapori locali, degrado del patrimonio edilizio (fonte: Censis).

Nel tentativo di scoprire come i borghi possano, al tempo stesso, aiutarci a recuperare quell’umanità dispersa o perduta nei grandi agglomerati urbani e permettere all’uomo di attingere alla forza rigeneratrice della natura, a Cesi (Terni, Umbria, Italia) si sta elaborando una nuova filosofia di design il Bio Village – Borgo della Vita.

“L’esperienza che proponiamo nel Laboratorio Cesi – spiega Francesco Maria Giuli, ideatore del progetto “PAZ /// esperienza Cesi” – presuppone la conoscenza, l’avvicinamento e il contatto con il territorio come propulsore di un rinnovato slancio di creativa produttività. La sfida del Laboratorio Cesi, incubatore di idee rivoluzionarie e provocatrici di designer e studenti di design, seminatore di nuovi stili di vita, quindi nuove tendenze, è quella di sollecitare ambienti del costume italiano ed internazionale, al fine di riconquistare ciò che si sta perdendo. Ciò che offriremo – prosegue Giuli – sarà un forte impulso formativo e d’ispirazione, invitando i designer e chi studia design a confrontarsi con le fondamentali questioni filosofiche sollevate dalla pratica contemporanea del design: nel caso specifico, l’output sarà ogni immaginabile produzione di design scaturita dal contatto/ricordo/impatto con la vita nel borgo di Cesi. E, soprattutto, su come si vorrà la vita nel borgo del futuro e quali saranno i suoi linguaggi e i suoi percorsi, in relazione alla vicinanza di tali produzioni di design focalizzate sul borgo di Cesi, di rilancio e di modernità, ad alcune aree chiave della filosofia, dall’estetica, all’epistemologia, alla metafisica e all’etica”.

Ancor prima di produrre design, chi partecipa al Laboratorio Cesi, elaborazione della nuova filosofia di design del Vivere il Borgo di Cesi, dovrà interrogarsi e provare a rispondere, singolarmente e collettivamente, ad alcune domande, dopo aver approfondito ogni aspetto, ogni sfaccettatura filosofica della vita del borgo nel passato, anche remoto.

Con la volontà di rendere Cesi (Terni) un borgo da vivere, che si faccia ritiro creativo per chi lavora nel campo della creatività, del design, dell’architettura, è stato ideato “PAZ /// Esperienza Cesi. La Comunità tra pensiero e azione”, uno dei progetti messi in rete nell’ambito di “Cesi 2026 – Cesi porta dell’Umbria, porta delle meraviglie: open doors for outdoor” ( https://cesiportadellumbria.it/ ) unico progetto in Umbria, tra i 21 italiani, finanziati dal Ministero della Cultura attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) M1C3 – Intervento 2.1 – Attrattività dei borghi storici, meglio conosciuto come “Bando Borghi – Linea A”.

Il progetto del Comune di Terni, ‘Cesi porta dell’Umbria’, ha come obiettivo essenziale il recupero e la valorizzazione del patrimonio di valori storici, artistici, archeologici e antropologici del borgo di Cesi, situato a oltre 400 metri di altitudine, tra la città di Terni ed il sito archeologico di Carsulae (III secolo a.C.), città di epoca romana dislocata lungo il ramo occidentale della Via Flaminia; ed organizzato su terrazzamenti alle pendici del monte Eolo, una delle ultime propaggini dei monti Martani – come vera e propria porta d’accesso panoramica all’Umbria meridionale e centrale.

Tra le azioni messe in campo per potenziare l’attrattività turistica, ma soprattutto residenziale del borgo di Cesi, valorizzando la sua specificità di borgo-territorio, nel quadro del più ampio progetto “Cesi 2026 – Cesi Porta dell’Umbria”, assume particolare rilevanza il progetto “PAZ /// esperienza Cesi, promosso grazie alla collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e l’Università degli Studi di Perugia.

“PAZ /// esperienza Cesi”, strutturato come un vero e proprio campo progettuale, vedrà il suo culmine dal 15 al 18 luglio 2025, per poi ripetersi durante l’autunno, ed impegnerà i partecipanti attraverso tavoli di lavoro, con il coinvolgimento di figure professionali attive in diversi ambiti come intellettuali, designers, antropologi, archeologi, amministratori, giornalisti ed artisti.

Per coloro che fossero interessati a prendere parte agli incontri in programma per “PAZ /// esperienza Cesi” dal 15 al 18 luglio 2025 è necessario scrivere alla mail info@p-az.it

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