Sono circa 24 mila i pellegrini che ogni anno scelgono i cammini dell’Umbria, 17 mila i sentieri francescani. Nel 2019 gli arrivi censiti dalla ‘Statio peregrinorum’ del Sacro Convento di Assisi sono stati 4.124, in crescita rispetto al 2018 quando erano stati 3.950. Dati che fanno della città una tra le mete più amate d’Italia e illustrati in una conferenza stampa presso la Sala stampa del Sacro Convento. I dati hanno evidenziato la crescita costante, in termini di arrivi, dei pellegrini camminatori giunti ad Assisi: si è passati dai 970 del 2015 agli oltre 4 mila attuali.
La maggioranza (92,4%) di chi percorre i cammini francescani lo fa a piedi, ma anche in sella alla bicicletta o a cavallo. Proviene da ogni parte d’Italia, ma anche dall’estero, con in testa i tedeschi e a seguire francesi, austriaci e statunitensi. La maggior parte dei pellegrini ha un’età tra 30 e 60 anni, ma c’è un nutrito gruppo anche di ultrasessantenni. Il custode del Sacro convento, padre Mauro Gambetti, ha sottolineato il rinnovato impegno dei frati di Assisi nell’accoglienza dei pellegrini, ricordando come “i cammini francescani sono quelli contraddistinti dallo spirito del Cantico delle creature dove dentro c’è la nostra idea è il nostro stile di fraternità universale”.
Roberto Morroni, vicepresidente della Regione, ha ricordato l’impegno nel sostenere i percorsi presenti in Umbria ricordando che è stato sbloccato “proprio in questi giorni un finanziamento da 5 milioni di euro. La valorizzazione dei cammini – ha detto – è uno dei punti centrali della strategia che la Regione intende perseguire per la valorizzazione e la promozione dell’Umbria”.