L’Umbria rappresenta uno dei luoghi ideali dove vivere ul nuovo stile di vita nell’era del Covid. E’ quanto emerge dal Report della Borsa immobiliare dell’Umbria della Cciaa di Perugia, a cura di Paola Berlenghini, componente del Comitato di vigilanza della stessa Borsa immobiliare dell’Umbria. Il 2020 è stato caratterizzato dalla crisi del turismo mordi e fuggi e il conseguente indebolimento delle piattaforme online di prenotazione turistica giornaliera.
“Nel periodo giugno-settembre 20 – sottolinea Paola Berlenghini – il mercato immobiliare umbro delle seconde case, da locare o comprare, ha così captato e soddisfatto al meglio le nuove esigenze grazie alla sua tipicità: la natura e i paesaggi protagonisti in un territorio ben conservato, un buon rapporto qualità-prezzo, il piccolo, il particolare, come valori aggiunti nella vita quotidiana. La casa umbra nell’estate 2020 ha recuperato la centralità nella vita di molte persone, divenendo luogo di benessere e di lavoro intelligente, rifugio di intimità, luogo emotivo.
Un periodo – spiega – in cui la domanda di locazione giornaliera è stata sostituita da quella di locazione a medio, e in alcuni casi, a lungo termine, mentre la domanda di acquisto delle seconde case in campagna, sia di immobili ristrutturati con piscina che di casali da ristrutturare, ha registrato un importante incremento. Il turismo italiano di prossimità è stato preponderante, ma insieme ai flussi dal centro-nord Europa ha confermato l’attrattiva delle bellezze naturali del nostro territorio, per molti ancora da scoprire”.