mercoledì, 6 Novembre 2024

L’Umbria punta sul cuore nella sua nuova campagna: testimonial Marco Bocci 

L’Italia senza Umbria sarebbe come una persona senza il suo cuore: da qui parte l’idea la nuova campagna promozionale per il turismo invernale della Regione che prenderà il via il 14 novembre. Punta ancora al ‘cuore verde’, giocando su elementi come calore e accoglienza, il nuovo concept, creato dall’agenzia Armando Testa: ‘Come sarebbe l’uomo senza il suo cuore? Sarebbe l’Italia senza l’Umbria’.
Campagna che è stata presentata a Palazzo Donini dalla presidente della Regione Donatella Tesei, dall’assessore al Turismo Paola Agabiti e da Raffaele Balducci, direttore creativo dell’Agenzia.
Di un nuovo modo di comunicare l’Umbria ha parlato Tesei. “L’Umbria – ha detto – deve essere attrattiva in tutti i mesi dell’anno, per valorizzare le nostre eccellenze che mettiamo così a disposizione del sistema Paese. La nostra è una regione straordinaria di cui dobbiamo essere fieri”.
Obiettivo, ha ricordato Agabiti “è di consolidare il trend di crescita e l’appeal del brand Umbria. Una campagna di comunicazione – ha aggiunto – che avviene in un contesto in cui il motore del comparto turistico non può ancora girare a pieno regime, ma ci consente rispetto ai mesi scorsi di guardare con una prospettiva diversa l’evoluzione pandemica”.
L’idea è nata da “un’osservazione semplice e vera”: per l’essere umano il cuore ha una posizione centrale, sia geograficamente che emotivamente. Perché il cuore è il luogo dove risiedono emozioni, passioni, intuizioni. L’Umbria, da tempo riconosciuta come ‘cuore verde d’Italia’, ha una posizione centrale non solo geograficamente, ma anche come crocevia di emozioni e calore. “Quest’estate – ha ricordato Balducci -, dell’Umbria, abbiamo mostrato il suo ‘mare’ di esperienze, arte e sapori. In questa stagione, fatta di raccoglimento e festività natalizie, ne sveliamo anche i valori più intimi, come l’accoglienza e il calore umano della sua gente”.
Per il ruolo di ambasciatore della campagna è stato scelto Marco Bocci, profondamente legato al territorio.

News Correlate