“Negli alberghi valdostani le prenotazioni per l’estate sono riprese, il telefono comincia a squillare ma è chiaro che l’atteso passaggio in zona bianca solo il 28 giugno ci penalizza un pochettino”. Ad affermarlo Filippo Gérard, presidente dell’Adava.
“L’ideale – spiega – sarebbe che arrivasse prima una deroga della zona bianca a livello nazionale per la Valle d’Aosta. È chiaro che proseguire fino al 28 giugno con la zona gialla ci danneggerebbe ancora di più. Sul fronte delle prenotazioni la Valle d’Aosta porta su di sé uno storico di zone rosse, e comunque diverse rispetto al resto d’Italia. Ogni tanto qualche cliente quando prenota ci chiede ‘ma se tornate zona gialla o arancione cosa succede?’ Un’ipotesi ‘remota’ quella dell’anticipazione della zona bianca, ammette lo stesso presidente degli albergatori valdostani. Ma un ritorno alla normalità dal weekend dell’11 e 12 giugno sarebbe importante anche perché abbiamo tutti gli alberghi che dovrebbero riaprire, i centri benessere, le piscine. In questo senso sarebbe molto importante poter avere una liberalizzazione perché da questo dipende l’attivazione di una serie di contratti di lavoro, oltre che l’ampliamento dell’offerta turistica che i nostri ospiti cercano”, conclude Gérard.