La Thuile: il trekking che rigenera
14 Luglio 2025, 09:30
Tra le vette del Monte Bianco e la bellezza delle Alpi valdostane, La Thuile è il luogo ideale in estate per chi ama camminare. Qui il trekking è un rito di riconnessione con la natura, un’avventura autentica da vivere secondo i propri ritmi. Ne La Thuile Infinity Trekking, vasta rete di sentieri escursionistici che si estende nel territorio, ogni passo diventa conoscenza: dai percorsi più semplici, perfetti per famiglie e piccoli esploratori, alle escursioni intermedie per appassionati, fino alle sfide ad alta quota per camminatori esperti.
Trekking nella storia: camminare tra natura alpina e millenni di civiltà
Per chi desidera andare oltre la bellezza selvaggia del paesaggio, a La Thuile ci sono sentieri che si trasformano in veri e propri viaggi nel tempo: dalle vie dei pellegrini medievali ai resti archeologici preistorici, i trekking tematici che raccontano storie di valichi e passaggi transfrontalieri, di pastori nomadi, di viaggiatori romani e di santi protettori.
Il Piccolo San Bernardo, con le sue vedute sul Monte Bianco e sul ghiacciaio del Rutor, era, infatti, un collegamento vitale tra il mondo celtico e quello romano, ed è ancora oggi attraversato da sentieri che conducono tra testimonianze straordinarie e leggende millenarie, lungo un anello panoramico di oltre 2 km: il Cromlech di origine preistorica, i ruderi della Mansio romana, l’Ospizio medievale e la statua di San Bernardo, sentinella eterna di questi luoghi.
A rendere ancora più coinvolgente questo viaggio le guide esperte, che accompagnano i camminatori tra le pieghe della storia e della geologia, facendo rivivere emozioni profonde e autentiche.
Trekking con bambini: cammini per grandi e piccoli esploratori
Chi viaggia con bambini troverà un’ampia scelta di escursioni semplici e stimolanti, dai sentieri che si snodano tra boschi di conifere e cascate, alle passeggiate verso laghi alpini, rifugi panoramici e belvedere naturali.
Molti percorsi partono direttamente dal paese o sono facilmente raggiungibili grazie agli impianti di risalita (aperti fino al 7 settembre 2025), rendendo l’esperienza comoda e fruibile anche per le famiglie meno esperte. I sentieri sono ben segnalati, immersi in ambienti tranquilli e rigeneranti, e spesso attrezzati con aree picnic, punti ristoro e pannelli informativi che raccontano curiosità sulla fauna, la flora e la geologia locale.
Uno dei percorsi più apprezzati è quello che conduce dal Colle San Carlo al Lago di Arpy: circa 45 minuti di cammino attraverso un bosco di conifere fino a una conca alpina a 2.066 metri, un sentiero semplice ma scenografico, che regala ai bambini l’emozione della scoperta e agli adulti la bellezza di una pausa rigenerante.
Un’altra escursione imperdibile è quella che parte dalla località di La Joux, che in circa 20 minuti porta alla prima delle tre cascate del Rutor. Piccoli esploratori e genitori in un mondo fatto di spruzzi d’acqua, ponti sospesi e vedute panoramiche.
I pacchetti trekking che uniscono natura, gusto e libertà
La località propone una selezione di pacchetti vacanza che uniscono la passione per la montagna a momenti di scoperta, relax e convivialità.
- Pacchetto “Sprint”, un assaggio di montagna: un’escursione leggera con salite dolci e panorami mozzafiato, abbinata a una sosta in baita (Lo Riondet); sono inclusi i biglietti per gli impianti di risalita.
- Pacchetto “Wild Experience”: percorsi immersi tra boschi, sentieri alpini e belvedere con pranzo in baita (Lo Ratrak) e risalite incluse; un invito a scoprire la montagna nel suo stato puro in totale libertà.
- Pacchetto “Sulla via delle Gallie”: un itinerario tematico che risale le antiche vie romane, attraversa alpeggi e conduce a panorami indimenticabili, con guida alpina al seguito e risalite in funivia per facilitare le tappe, oltre alla degustazione di ottime ricette in una baita di montagna (Lo Riondet).
- Pacchetto “Infinity Trekking in sicurezza” (Zerovertigo): un’avventura impegnativa, con guide alpine certificate, alla scoperta delle tre cascate del Rutor, al rifugio Deffeyes o fin verso il Bivacco Camardella e la Testa del Rutor – incluso il biglietto per gli impianti di risalita, per vivere al meglio l’alta quota.