La Valle d’Aosta tra Sant’Orso, San Valentino e Carnevale
24 Gennaio 2025, 10:29
Sembra un concetto scontato, certo, ma quando lo si applica a una regione che si sviluppa su un dislivello di quasi 4500 m, dal punto più basso di Pont-Saint-Martin a quello più alto del Monte Bianco, ci accorgiamo che non lo è affatto.
Stare insieme, a quote così importanti, conta di più. Lo sanno bene, gli artigiani di Sant’Orso, per i quali, da più di mille anni, incontrarsi era necessario, innanzitutto, alla sussistenza e al baratto: un’economia che porta alla realizzazione di manufatti sempre più elaborati da dar via in cambio di cibo, utensili e indumenti. La Fiera di Sant’Orso, oltre ad essere una di quelle date segnate in rosso sui calendari di chi vive d’artigianato nella regione Valle d’Aosta, è un momento di ritrovo per l’intera comunità.
Eppure, anche il cuore ha le sue ragioni. San Valentino, con la sua carica di romanticismo, si intreccia perfettamente con queste tradizioni più antiche. In Valle d’Aosta, la festa degli innamorati si celebra ovviamente in coppia, magari con un picnic in quota o una cena in un caratteristico chalet di montagna. Ma è anche un’occasione per rinsaldare i legami familiari e amicali, proprio come si fa durante la Fiera di Sant’Orso.
Un occhio alla storia e allo stare insieme è strizzato anche dai tanti carnevali che costellano la regione più piccola l’Italia: quello di Verrès, che rievoca la dinastia della famiglia Challant; quello di Pont-Saint-Martin che guarda al passato romano della località; quelli della Coumba Frèida, che ricordano il passaggio di Napoleone dal Colle del Gran San Bernardo. Come se i momenti e i personaggi storici che hanno interessato il territorio entrassero a far parte del DNA della regione.
In Valle d’Aosta, dunque, la comunità si ritrova in ogni stagione: a febbraio per celebrare l’amore e le tradizioni, a gennaio per l’artigianato, e poi ancora in primavera per le sagre, in estate per le feste patronali e in autunno per la vendemmia. Un calendario ricco di appuntamenti che testimonia la vitalità di un popolo che, pur radicato nella propria storia, sa guardare al futuro con ottimismo.
Torna la Millenaria – Gli appuntamenti della Fiera di Sant’Orso (30 gennaio – 2 febbraio)
29 GENNAIO | Ore 21:00 – Chiesa di Sant’Orso | Concerto di apertura della Fiera di Sant’Orso con il Coro Sant’Orso.
30 GENNAIO | Ore 8:00 – Piazza Arco d’Augusto | Inaugurazione con la banda municipale di Aosta.
30 GENNAIO – 2 FEBBRAIO | Ore 10:00-17:00 – Sala espositiva Collegiata dei Santi Pietro e Orso| “ESSERE E TESSERE – TRADIZIONE E NUOVE TENDENZE” | Mostra ideata dal Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione (MAV).
30 – 31 GENNAIO | Dalle ore 8:00 alle ore 18:00 | 1025a FIERA DI SANT’ORSO – Esposizione di oltre 1.000 artigiani lungo il centro storico della città.
30 GENNAIO | Ore 14:00 – PLUS Aosta – Viale G. Garibaldi | “VEILLÀ DI PETCHOU”, un evento per bambini che propone laboratori di falegnameria didattica, giochi in legno giganti e attività di animazione come la divertente Battaglia del fieno. Organizzato con il MAV, il Comune di Aosta, supportato dai Centri educativi assistenziali di Aosta e Hône, dalla Fondazione Sistema Ollignan e dai gruppi folkloristici La Clicca e il Comité des Traditions Valdôtaines.
30 GENNAIO | Ore 18:00 – Chiesa di Sant’Orso | MESSA SOLENNE dedicata agli artigiani.
30 GENNAIO | Ore 19:00 – Il centro di Aosta si anima per la Veillà.
31 GENNAIO | Ore 15:00 – Piazza Chanoux | PREMIAZIONE della 1025° Fiera di Sant’Orso.
31 GENNAIO | Ore 15:00 – Teatro Splendor | SPETTACOLO DI CHIUSURA LO BOUQUE SON-E 2025 “Tsansón é mezeucca euntre la Val d’Outa é la Savoué» nell’ambito della Saison Culturelle 2024/2025, organizzato dall’Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali.