Una norma regionale specifica sugli ostelli per attrarre in Valle d’Aosta la clientela giovanile. La proposta di legge è stata depositata dal consigliere regionale Claudio Restano (Gruppo misto), ex assessore al turismo. Il testo si compone di 2 articoli, in cui si specifica che gli ostelli per la gioventù devono essere gestiti da soggetti, pubblici o privati, operanti nel campo del turismo sociale e giovanile per il conseguimento di finalità turistiche, sociali e culturali. Per quanto attiene ai requisiti tecnici, è prevista la semplificazione della dotazione minima di arredi e l’obbligatorietà di una connessione internet nelle zone comuni.
“Alla Valle d’Aosta manca la clientela giovanile, dai 18 ai 35 anni. Per recuperare questa fascia di mercato, – spiega Restano – prendendo spunto da realtà positive esistenti in altre Regioni, ho presentato questa modifica di legge, volta a rinnovare la definizione e le caratteristiche di una tipologia di struttura ricettiva accattivante per un’utenza giovane, ma non solo: l’ostello”.