Il Faloria Mountain Spa Resort riapre al pubblico ampliato e rinnovato, ponendosi come nuovo modello di riferimento nel panorama alberghiero dell’intero arco alpino. Camere ridisegnate, una SPA di oltre 1000 mq, un ristorante gourmet e nuovi spazi comuni permetteranno agli ospiti di vivere un’esperienza indimenticabile, all’insegna di comfort ed esclusività. Il progetto è dell’architetto Flaviano Capriotti, che ha disegnato un’ambiente in armonia con il contesto paesaggistico, in cui la tradizione alpina incontra spunti contemporanei.
Nelle nuove camere – divise tra Classic Room, Deluxe, Room, Junior Suite, Comfort Suite e Faloria Suite – il fascino degli arredi di montagna si unisce ai più alti standard internazionali di ospitalità. Spaziose e luminose, dalle loro ampie finestre è possibile godere di una vista incantevole sulle Dolomiti. Il parquet, la boiserie e dettagli ricercati conferiscono un delicato sapore domestico, senza rinunciare a raffinatezza ed esclusività. Sulle testate imbottite dei letti sono riprodotti 10 fiori tipici delle Dolomiti, selezionati dall’atlante Florae Austriacae del botanico settecentesco Nikolaus von Jacquin. Il tema botanico è una sorta di filo conduttore che tocca anche SPA, ambienti comuni e ristorante, conferendo ulteriore personalità alla struttura.
Vero e proprio gioiello del Resort è la nuova Area SPA, la più ampia dell’intero arco alpino. Oltre 1000 mq di superficie, dove godere di un percorso wellness completo con piscina semi-olimpionica da 25 metri, sauna, fontana di ghiaccio, calidarium, vitality pool, aree relax e sale per trattamenti privati. La Spa offre un’esperienza capace di toccare tutti i livelli di percezione: visivi, tattili, olfattivi ed emotivi per una vera vacanza rigenerante. Materiali e colori richiamano il legno dei boschi di larice, la pietra delle rocce dolomitiche e il verde dell’acqua dei laghi, così che gli ospiti possano sentirsi come immersi nella natura ampezzana.
Il Faloria Restaurant è ospitato all’interno di un suggestivo padiglione vetrato con panorama sul monte Croda da Lago da un lato e sul trampolino olimpionico del 1956 dall’altro. Il soffitto originale a cassettoni in larice e i pannelli intrecciati in vimini creano un’atmosfera elegante e raffinata. In cucina, lo chef Antonio Cennamo propone un inedito connubio tra tradizione mediterranea e proposte locali, il cui fil rouge è l’eccellenza delle materie prime.
Il progetto di ampliamento ha visto anche la creazione di una nuova Lounge con Bar e stufa in maiolica, ispirata alla tradizione della casa ampezzana, coi toni caldi tipici della montagna. Il luogo ideale per godere di un aperitivo dopo una giornata all’insegna dello sport.