giovedì, 28 Marzo 2024

Federalberghi lancia allarme su abusivismo in Veneto

“Il sommerso turistico, che noi  stiamo combattendo con tutte le nostre forze, cresce senza sosta ed inquina il mercato”, ha tuonato per l’ennesima volta Marco Lucchini, Presidente di Federalberghi Garda Veneto, alla lettura del rapporto realizzato e diffuso da Federalberghi nazionale con la collaborazione di Incipit e Inside Airbnb.

In attesa di poter disporre anche delle liste degli annunci pubblicati sui grandi portali, affinché vengano svolti gli opportuni controlli sulle attività irregolari, l’indagine ha evidenziato che, solo sul portale di Airbnb, nel mese di agosto 2016, nei 10 comuni del Garda Veneto si proponevano 787 alloggi di cui il 76,5% riferiti ad interi appartamenti; 68,9% disponibili per più di sei mesi; il 61,9% gestiti da host che mettevano in vendita più di un alloggio.

Questi dati fanno riflettere sul fenomeno della sharing economy che, nata con l’intento di aiutare le famiglie ad incentivare il reddito familiare, ha modificato la sua funzione primaria fino a far nascere delle vere e proprie imprese, spesso non dichiarate agli organi di competenza, quindi senza regole, senza controlli e senza oneri.

“Molti sindaci del territorio hanno avviato delle verifiche con interessanti risultati, ma secondo noi l’azione potrebbe avere una maggiore efficacia e incisività se queste attività fossero coordinate e i risultati messi a confronto in modo da facilitare il lavoro di tutti. Da qui la nostra disponibilità a sederci attorno ad un tavolo con tutti gli amministratori e organi di controllo. Una collaborazione tra Comuni e Associazioni nel contrasto all’illegalità garantirebbe, tra l’altro, maggiori tributi locali alle casse comunali e quindi a disposizione della comunità intera” ha concluso Lucchini.

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